Gli auricolari wireless con AirPods sono stati presentati da Apple il 7 settembre di quest’anno in concomitanza degli annunci relativi ai nuovi iPhone 7 e 7 Plus. Apple aveva detto che sarebbero stati disponibili “a partire da fine ottobre” ma da allora non si è visto nulla. Voci tutte da confermare hanno riferito che Apple avrebbe riscontrato problemi e rimandato l’uscita dell’accessorio. Qualche settimana addietro il CEO di Apple Tim Cook si era scusato per il ritardo e rassicurato un utente che si stavano definendo ultimi dettagli ma di poter anticipare che gli auricolari wireless sarebbero arrivati “nelle prossime settimane”.
Al Wall Street Journal una non meglio identificata persona che avrebbe a che fare con lo sviluppo degli Airpods ha spiegato che sarebbero stati riscontrati problemi “nello sforzo volto a tracciare un nuovo percorso negli auricolari wireless” e risolvere problematiche relativa alla perdita di uno dei due airpod o la batteria si esaurisce. “In molti altri auricolari senza fili” spiega la persona interpellata dal quotidiano USA, un solo auricolare riceve il segnale dal dispositivo mediante la tecnologia wireless Bluetooth, trasmettendo quindi il segnale all’altro auricolare”. “Apple ha spiegato che gli auricolari AirPods ricevono il segnale ciascuno in modo indipendente dall’iPhone, dal Mac o altri dispositivi Apple; Apple deve fare in modo che entrambi gli auricolari ricevano il segnale contemporaneamente per evitare distorsioni”. Altra problematica alla quale Apple sta lavorando è cosa fare quando l’utente perde un solo auricolare o la batteria di esaurisce”.
Lo scorso mese analisti di Barclays avevano indicato che la produzione degli auricolari AirPods sarebbe partita a dicembre con quantità “limitate” per iniziare (tra le 10 e le 15 milioni di unità).
A fine ottobre e anche a novembre voci avevano riferito di non meglio precisati problemi che avrebbero costretto Apple a bloccare la produzione, eseguire verifiche e rimandare il dispositivo addirittura fino al prossimo anno. Per la Mela è fondamentale arrivare con il prodotto sul mercato prima di Natale. Ulteriori ritardi non consentirebbero di sfruttare il periodo della stagione dei regali, che solitamente è il periodo più importante dell’anno per accumulare vendite e per far conoscere un prodotto al maggior numero di consumatori. Si tratta, lo ricordiamo, di un prodotto che potrebbe generare un significativo fatturato: il 12% degli americani ha già manifestato l’intenzione di acquistarle.