Apple sostituisce gratis gli AirPods difettosi: lo spiega la multinazionale di Cupertino in un documento di supporto pubblicato sul sito ufficiale, dove viene spiegato quali sono quelli idonei al programma di sostituzione gratuita. Non vengono infatti sostituiti indistintamente tutti gli AirPods Pro, ma soltanto quelli costruiti prima di ottobre 2020, quindi praticamente tutti quelli che sono stati acquistati fino al mese scorso.
In base a quanto rilevato dall’azienda infatti queste unità potrebbero essere interessate da uno o più problemi che ne renderebbero necessaria la sostituzione. Ad esempio – si legge – se il sistema di cancellazione del rumore non funziona, se i bassi non si sentono adeguatamente oppure se si percepiscono degli sfrigolii o un aumento dei suoni di sottofondo anche soltanto in uno dei due auricolari, è possibile farsi sostituire AirPods Pro senza sborsare neanche un euro.
Va precisato che la custodia di ricarica non fa parte di questo programma di sostituzione, ma solo gli auricolari. La cosa curiosa è che non è stato segnalato uno o più numeri di serie per verificare se gli AirPods in proprio possesso sono afflitti da quello che dovrebbe essere un problema di produzione, quindi bisognerà fare unicamente affidamento al proprio orecchio per rilevare uno o più di questi difetti.
In tal caso, Apple spiega di affidarsi a un fornitore di servizi autorizzato oppure di prendere un appuntamento in un Apple Store. In alternativa è possibile contattare il supporto Apple. Quale che sia la scelta fatta, gli AirPods Pro verranno sottoposti a un esame approfondito per verificare l’effettiva esistenza del problema e, nel caso, avviare la procedura di sostituzione gratuita.
Questo programma è disponibile soltanto per gli AirPods Pro ed è attivo anche in Italia. Precisiamo infine che farsi sostituire gli auricolari non estende il periodo di garanzia, che rimane di due anni a partire dalla data di vendita.
Macitynet ha recensito gli AirPods Pro in questo articolo., mentre la recensione di AirPods di seconda generazione è qui.