Il nuovo brevetto depositato da Apple al preposto ufficio negli Stati Uniti svelerebbe la possibilità che i prossimi AirPods, magari AirPods 2, ottengano una nuova tecnologia avanzata per la cancellazione del rumore. Si tratterebbe di un sistema non troppo dissimile a quello delle cuffie Bose.
Con i sistemi tradizionali, la cancellazione del rumore avviene tramite la creazione, da parte dell’auricolare o della cuffia, di un secondo suono, che controbilancia quelli esterni. Inoltre, quando si vuole sentire quello che accade nell’ambiente circostante, sistemi di passthrough percepiscono i rumori esterni catturato direttamente dai microfoni e li trasformano in segnali audio.
Il nuovo brevetto, però, descrive una tecnologia differente per la cancellazione del rumore. Apple avrebbe in mente di eliminare completamente i suoni esterni, senza effetto occlusione. Per ragiungere l’obiettivo il brevetto menziona l’uso di una valvola acustica, o aletta a valvola, che può essere aperta o chiusa a seconda delle necessità, grazie ad un piccolo motore interno.
La particolare valvola potrebbe aprirsi e chiudere automaticamente anche automaticamente: ad esempio, microfoni e accelerometri potrebbero rilevare l’inizio di una conversazione telefonica, innescando il funzionamento della valvola.
Inoltre, se i sensori di movimento rilevano l’inizio di un’attività fisica, il sistema ideato da Apple potrebbe aprire la valvola in modo che si abbia maggiore consapevolezza dei suoni presenti nell’ambiente circostante, rilevando ad esempio il traffico cittadino o la presenza di altre persone cui prestare attenzione.
Ancora, un sistema di potenziamento audio potrebbe prelevare l’audio da un microfono esterno, regolarne la frequenza e fornire all’utente un suono ambientale tale da avere la sensazione di non indossare auricolari. Ancora, il sistema potrebbe anche equalizzare la pressione auricolare del condotto uditivo durante la fase di decollo e atterraggio di aerei, evitando i fastidi solitamente presenti durante i cambi di quota repentini.
Il brevetto in questione è stato depositato nel gennaio 2016 e i crediti vengono attribuiti all’ ingegnere Scott C. Grinker. Ovviamente non esiste alcuna informazione ufficiale sul fatto che tale tecnologia venga utilizzata, e che sia legata alla release di AirPods 2.