Quando si viaggia in aereo, per lavoro o per piacere, soprattutto se trattasi di lunghi voli, l’uomo moderno affronta una della sue più recenti problematiche indotte: il telefonino spento.
C’è chi aspetta solo di atterrare per compiere una telefonata che tranquillizzi i propri cari sul raggiungimento della destinazione sani e salvi; chi scalpita per poter effettuare quella fatidica telefonata di lavoro; chi non ce la fa più senza poter controllare la propria email o aggiornare il proprio status su Facebook.
Forse tutto ciò sta per finire grazie all’arrivo sul mercato del primo smartphone utilizzabile in aereo, prodotto da Aircell, l’unica compagnia aerea statunitense che può vantare l’autorizzazione della FCC e della FAA per l’uso della frequenza 800 Mhz, esclusivamente dedicata alle telefonate in volo.
Il telefono è basato sul sistema operativo Android e si chiama semplicemente Aircell Smartphone. Il display è un touchscreen capacitivo da 3,8 pollici, è provvisto di supporto Bluetooth, Wi-fi, jack da 3,5 mm per le cuffie o gli auricolari, tastiera alfanumerica e sarà compatibile con il servizio vocale Gogo Biz Voice, sempre di Aircell.
Negli Stati Uniti sarà disponibile verso la fine del 2011, solo in seguito dovrebbe arrivare in Europa. Mentre alcuni grideranno vittoria, forse altri storceranno il naso: l’aereo è forse l’ultimo baluardo pubblico a difesa della tranquillità acustica, un mezzo di trasporto in cui trilli, squilli e polifonie di vario genere sono ancora bandite. Forse fra qualche anno – purtroppo o per fortuna – non sarà più così.