I piani di viaggio di molti turisti sono andati in fumo a causa dall’epidemia del coronavirus. Fortunatamente per i viaggiatori, Airbnb ha prontamente risposto alle esigenze dei consumatori ampliando la politica delle cancellazione.
Questo consentirà, così, di effettuare una cancellazione senza incorrere in alcuna penalità per soggiorni da effettuarsi entro il 14 marzo, con date di check-in tra il 14 marzo e il 14 aprile. Ciò non riguarderà la Cina continentale, dove si prevede il normale svolgersi delle attività a partire da primo di aprile.
La società ha aggiunto di essere consapevole che ciò potrebbe danneggiare i padroni di casa che dipendono da Airbnb per un proprio reddito, ma ha ritenuto di dover “trovare un equilibrio” tra i diritti dei proprietari delle case e il “benessere” degli ospiti.
Del resto, Airbnb non sembra aver avuto molta scelta. Considerando che molti governi stanno scoraggiando, se non vietando del tutti i viaggi, era impensabile assumere una scelta diversa.
Del resto, se il brand non avesse optato per una scelta in favore dei consumatori, anche in considerazione dell’emergenza in corso, l’itero marchio ne avrebbe certamente risentito sul lungo periodo.
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