Addio ad AIM, chiude uno dei servizi di chat pionieri del web, che dopo 20 anni di gloriosa attività chiuderà i battenti. Ad annunciare il ferale futuro del servizio è AOL stessa: AIM (la cui sigla sta per AOL Instant Messenger) verrà definitivamente chiuso il prossimo 15 dicembre.
I più giovani potrebbero alzare le sopracciglia, non riconoscendo per nulla l’acronimo che cela un servizio di messaggistica che oggi appare quantomeno giurassico nella pletora di piattaforme di messaggistica istantanea dal sapore più “mobile first”, come WhatsApp, Telegram, iMessage o Facebook Messenger.
AIM però è stato uno dei servizi di messaggistica desktop più utilizzati fra la fine degli anni 90 e la prima decade degli anni 2000: lanciato nel 1997, ha raccolto subito moltissimi utenti, grazie anche ad un sistema evolutosi rapidamente verso il paradigma multipiattaforma, che permetteva ad esempio di utilizzare gli account AIM attraverso il client iChat di Apple, ICQ o Google Talk di Google.
Nel 2006 AIM aveva raggiunto il 52 per cento del mercato della messaggistica istantanea in USA (il suo mercato principale), salvo poi iniziare il suo lento declino a causa dell’avvento degli smartphone, che hanno introdotto piattaforme più evolute e flessibili in termini di mobilità.
Così dal prossimo 15 dicembre AIM seguirà il destino di altri “giganti” della messaggistica del passato, come Microsoft Messenger, ICQ, e Yahoo Messenger, che hanno già da tempo lasciato spazio alle alternative più moderne.