Sta facendo discutere la fotografia di Boris Eldagsen che ha vinto il primo premio nella categoria Creativa del concorso Open ai Sony World Photography Awards 2023, e per una giusta causa: non è stata scattata con una fotocamera, ma l’ha disegnata l’intelligenza artificiale.
L’immagine si intitola L’Elettricista ed è sostanzialmente un ritratto di due donne apparentemente fotografate con una tecnica che simula la fotografia del passato. Fa parte di una serie a cui l’autore lavora dal 2022 che si chiama Pseudomnesia, ovvero quella che in psichiatria rappresenta un’allucinazione della memoria in cui compaiono ricordi di vita in realtà mai vissuta.
E questa foto che ha vinto il primo premio, come le altre della serie, infatti, non è una fotografia: le due persone ritratte così come l’ambientazione non esistono. È stato disegnato tutto dall’intelligenza artificiale, e talmente bene che la giuria l’ha preferita tra migliaia di altre. Ma se non è una foto, allora perché era lì?
L’argomento va affrontato, e alla svelta
L’autore dice che l’ha fatto quasi come una provocazione, e il fatto che abbia vinto il primo premio gli ha dato quella visibilità che – spera – acceleri il dibattito. Perché c’è indubbiamente da parlarne.
Intanto per coerenza il premio (5.000 dollari in attrezzatura fotografica) lo ha rifiutato. Perché come dicevamo ciò a cui lui punta è ben altro: rendere consapevole il mondo che l’AI è arrivata ad un livello tale da ingannare persino una giuria di esperti.
Non siamo pronti, il mondo dell’arte non è pronto per tutto questo, ed è il caso che ne parliamo adesso – dice. «Quanti di voi sapevano o sospettavano che fosse stata generata dall’AI? E vi è sembrato corretto?». Eldagsen è un fotografo da 30 anni, e ritiene che vadano messi dei paletti adesso, prima che sia troppo tardi.
Cosa è successo al concorso
La World Photo Organization, che ha indetto il concorso, deve ancora rilasciare una dichiarazione pubblica a riguardo, nel frattempo però la foto è già sparita sia dal sito web del concorso che dall’esposizione, e non viene più menzionata tra i vincitori. Comunque Eldagsen, a sue spese, ha partecipato alla cerimonia di premiazione ed è salito sul palco senza invito per dire brevemente la sua, ma anche questo non sembra aver sortito alcun effetto: nessuno dell’organizzazione l’ha contattato, o anche solo fermato. Nessuno pare sia interessato a parlare con lui.
Un rischio altissimo
Eppure bisognerà affrontare l’argomento, prima o poi, perché se l’AI è così brava da far sembrare una foto “vera” ad un concorso dove ci sono gli occhi dei professionisti, il rischio di immagini che alimentino le fake news è davvero alto e affatto trascurabile. Questo tipo di tecnologia (vedi Midjourney e DALL-E, ma ne esistono già tanti altri) procede talmente rapidamente che presto potremmo trovarci di fronte a veri e propri video completamente inventati; e con una guerra mondiale in corso, basta una scintilla sbagliata per scatenare la catastrofe.