Panasonic ha creato con l’AI un clone del fondatore dell’azienda, Konosuke Matsushita, un modello che tiene conto di quanto ha lasciato scritto, dei suoi discorsi e di oltre 3.000 ore di registrazioni video.
Matsushita Konosuke è definito dai media giapponesi “il Dio del management” ed è stato uno degli imprenditori più rispettati nel Sol Levante. Nato nel 1894, a 9 anni fu mandato a lavorare in un negozio di biciclette. Da adolescente fu assunto alla Osaka Electric Light Company, dove fece velocemente carriera.
Nel 1918 lasciò la compagnia per cui lavorava e ne fondò una propria: la Electric Devices Manufactoring Work, partendo da un nuovo faro per biciclette in grado di mantenere la carica per quaranta ore. Fu costretto a ricominciare alla fine della seconda guerra mondiale, con l’azienda che crebbe vertiginosamente e nel 1955 con il lancio di prodotti negli USA nacque il marchio Panasonic.
Dal 1961 divenne presidente dell’azienda che ha continuato a espandersi in vari settori dell’elettronica di consumo. The Japan Times riferisce che Matsushita Electric (quella che da noi è conosciuta come Panasonic), uno dei maggiori conglomerati multinazionali al mondo dell’elettronica di consumo, ha deciso di usare l’AI generativa per tramandare la visione del gruppo alle nuove generazioni.
Co-sviluppato dalla Matsuo Institute (affiliato dell’Università di Tokyo), il modello è indicato come in grado di riprodurre pensieri e discorsi di una persona. L’azienda mira a ulteriori sviluppi per il clone digitale e afferma di volerlo sfruttare in futuro per prendere decisioni aziendali.
Matsushita, morto nel 1989, ha trasformato l’azienda facendola diventare uno dei marchi più noti nel settore dell’elettronica di consumo, ed è spesso indicato come uno dei più rispettati imprenditori di tutti i tempi. Il suo libro “The Path” (il percorso) è regolarmente indicato come lettura imprescindibile per gli imprenditori del Sol Levante.
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