Un ex avvocato di Apple con l’incarico di impedire attività di insider trading si è dichiarato colpevole per sei capi di accusa che riguardano frode fiscale.
Gene Levoff, ex responsabile segretariato aziendale e diritto societario di Apple, è stato condannato “per appropriazione indebita, per avere sfruttato informazioni non pubbliche relative ai risultati finanziari di Apple ed avere effettuato operazioni riguardanti i titoli della società”, attività perpetrata da febbraio 2011 ad aprile 2016.
La queatione risale al 2019 (ne avevano parlato qui). Levoff faceva, tra le altre cose, parte del Disclosure Committee, commissione delle comunicazioni che esamina le relazioni trimestrali inviate alla SEC (l’ente statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori) prima della loro pubblicazione.
Sfruttando informazioni alle quali aveva accesso, Levoff sarebbe stato in grado di realizzare profitti che ammontano a 277.000$ da determinate commissioni sugli investimenti in un primo caso, ed evitare perdite per circa 377.000$ in diverso caso. Levoff avrebbe anche disatteso il cosiddetto “periodo di blackout”, indicando ad alcune persone dettagli relativi alla trimestrale in giorni precedenti alla presentazione ufficiale dei dati, contravvenendo alle policy aziendali sull’utilizzo illegale di informazioni riservate.
In quanto membro e co-presidente della Commissione di Apple che regola le comunicazioni, Levoff aveva accesso a risultati finanziari dell’azienda prima delle informative pubbliche, informazioni sfruttate per indebito arricchimento mediante una serie di transazioni finanziarie.
Anche se teoricamente legato dal “periodo di blackout” (divieto di compiere, anche per conto di terzi, operazioni soggette a notifica, precedenti l’annuncio del bilancio di esercizio, delle relazioni trimestrali e di altri resoconti di gestione di Apple), Levoff avrebbe ripetutamente ignorato le direttive aziendali e negoziato scambi di azioni tenendo conto di informazioni riservate. In pratica Levoff comprava ad esempio grandi quantità di azioni Apple quando l’azienda stava per rivelare trimestrali con crescita e profitti, vendendo le stesse una volta che la notizia era pubblica o, viceversa, vendeva in anticipo le azioni in anticipo quando sapeva che l’azienda avrebbe presentato dati che non battevano le stime degli analisti di Wall Street.
La condanna definitiva è prevista a novembre. Levoff, come accennato, deve affrontare sei capi di imputazione per frode finanziaria e sei per frode telematica, per ognuno dei quali rischia 20 anni di prigione. Inoltre, per la frode finanziaria è prevista una sanzione da 5 milioni di dollari, e per quella informatica una sanzione di 250.000$ o il doppio del guadagno ottenuto dalla perdita causata dal crimine.