Apple ha aggiornato il firmware del Pro Display XDR offrendo ora la possibilità di creare modalità di riferimento personalizzate. L’aggiornamento richiede la presenza di macOS 10.15.4 e nelle note di rilascio, l’azienda spiega che l’update al firmware 2.2.2 “offre il supporto a modalità di riferimento personalizzate che è possibile adattare su misura a specifici flussi di lavoro impostando gamut, punto di bianco, luminanza e funzioni di trasferimento gamma dello spazio di colore”.
Oltre a queste novità nelle note di rilascio si parla di generiche migliorie in termini di “stabilità”. È possibile verificare la versione del firmware del Pro Display XDR selezionando il menu Mela di macOS, da qui la voce “Informazioni su questo Mac”, poi clic su “Resoconto di Sistema”: nella sezione “Pro Display XDR”, il firmware è indicato a fianco della voce Versione Display Firmware.
L’Apple Pro Display XDR include diverse modalità di riferimento adatte per vari ambienti e flussi di lavoro di produzione. Le modalità di riferimento possono essere cambiate in due modi diversi sul Mac: dalle Preferenze di Sistema, poi facendo clic su Monitor, da qui si seleziona il menu a comparsa Preset e si sceglie una modalità di riferimento. È anche possibile fare clic sul menu a comparsa Preset e scegliere “Personalizza”.
È possibile calibrare Pro Display XDR per varie esigenze: dai video in HDR, HD o SD al cinema digitale, fino ad altri usi più generici come fotografia, web design, grafica e stampa. Basta scegliere – via software – una modalità, e il display si riconfigura con le impostazioni specifiche di spazio colore, punto di bianco, gamma e luminosità. La Mela aveva fatto sapere che con futuri aggiornamenti, sarebbe strato possibile creare modalità di riferimento personalizzate.
Apple spiega che Pro Display XDR è ottimizzato “per soddisfare, e superare, gli standard di settore” e che ogni schermo è sottoposto” a una calibrazione del colore all’avanguardia”: ciascuno dei 576 LED viene calibrato individualmente e ha un suo profilo di luce memorizzato. Un algoritmo usa poi queste informazioni per determinare l’esatta intensità luminosa a cui modulare ogni LED per produrre la migliore immagine possibile.
Il prezzo del Pro Display è elevato (in Italia si parte da 5599 euro) o ma alcuni ritengono che è persino troppo basso rispetto ad esempio “display di riferimento” da 30.000 dollari e anche 40.000 dollari di Sony e Flanders Scientific. C’è però anche chi ha criticato il display e questi confronti.