L’AGCOM Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni torna a occuparsi della libertà per l’utente di scegliere il modem per le connessioni a fibra ottica e ha avviato una consultazione pubblica di 45 giorni dopo la quale si dovrebbe arrivare a eliminare l’ultimo intoppo, il terminale di rete (ONT) per le connessioni in fibra ottica, componente che l’utente dovrebbe essere lasciato libero di scegliere.
Attualmente gli utenti raggiunti da una connessione in fibra ottica possono scegliere il modem ma non gli ONT (Optical Network Terminal), questi ultimi forniti dagli operatori in virtù di una deroga concessa dall’AGCOM nel 2019. Allora però le connessioni in fibra rappresentavano solo una piccola percentuale del totale, oggi invece sono ben oltre il 50%.
In esito al tavolo tecnico dell’AGCOM sono state stabilite specifiche tecniche condivise che devono essere implementate da tutti gli operatori, indipendentemente dall’utilizzo di ONT certificati. Se il router ha l’ONT integrato dall’operatore, l’utente può richiedere un ONT esterno per poter usare un proprio router e pagare l’ONT all’interno del canone mensile. Ogni ONT certificato, potrà essere usato da altri operatori senza necessità di richiesta di ulteriori certificazioni.

Obiettivo dell’AGCOM è stabilire la collocazione del punto di separazione tra la rete dell’operatore e quella dell’utente in base alle varie tecnologie di connessione: FTTH (Fiber to the Home), FTTB (Fiber to the Building), FTTN (Fiber to the Node), FTTE (Fiber to the Exchange), FWA (Fixed Wireless Access).
Il procedimento tiene conto di linee guida europee del BEREC (Body of European Regulators for Electronic Communications) che sottolineano il diritto degli utenti a scegliere il proprio apparato, salvo necessità tecniche oggettive, fornendo orientamenti alle autorità nazionali di regolazione sull’attuazione dei rispettivi obblighi, con l’obiettivo di garantire applicazioni coerente e certezza regolamentare.
Scopo della consultazione pubblica è permette ai soggetti interessati (operatori, associazioni di consumatori e produttori di apparecchiature) di evidenziare eventuali osservazioni e sottoporre proposte.
A proposito di connessioni, l’AGCOM ha riferito che sulla base dei dati raccolti, anche ai fini dell’elaborazione dell’indice DESI della Commissione Europea, la copertura FTTH in Italia ha registrato un incremento rilevante, passando dal 59,6% al 70,7% delle famiglie residenti.
Anche a livello di diffusione territoriale, la rete in fibra ha raggiunto oltre l’89% dei comuni italiani. Una tendenza analoga emerge per la connettività delle Piccole e Medie Imprese (PMI), la cui copertura è passata dal 49% al 59%.
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