L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, antitrust italiano siglato AGCM, annuncia l’apertura di una indagine su Enel X Way, e altre due società del gruppo, per presunto abuso di posizione dominante nel mercato della mobilità elettrica.
In particolare l’esposto riguarda la formulazione dei prezzi non solo agli utenti finali, ma anche e soprattutto quelli applicati alle società terze parti che gestiscono colonnine di ricarica con altri marchi e app. L’accusa riguarda tre società: Enel X Way S.r.l., Enel X Way Italia S.r.l. ed Ewiva S.r.l. Quest’ultima creata in collaborazione con Volkswagen: Ewiva opera nel settore della mobilità elettrica tramite l’installazione, messa in esercizio e gestione di punti di ricarica ad alta potenza High Power Charging.
Per il Garante le società sono sospettate di aver compresso i margini degli altri operatori di colonnine di ricarica (MSP) offrendo prezzi agli utenti finali ancora più bassi di quelli applicati all’ingrosso. Questo perché, tramite diverse società del gruppo Enel, l’azienda svolge sia il ruolo di Mobility Service Providers, MSP, ovvero di società che gestisce colonnine di ricarica per utenti finali, sia di Charging Point Operator o CPO) che permette ad altri marchi di sfruttare le proprie colonnine in roaming.
Ed è proprio da una società Mobility Service Provider – MSP – che parte la segnalazione al Garante contro Enel X Way: si tratta di Route220 che offre colonnine di ricarica e app per gli utenti finali. Poco dopo l’annuncio di AGCM sull’apertura dell’indagine, Enel X Way ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui indica il problema nell’alta volatilità dei prezzi dell’energia:
«Le società precisano di avere sostenuto lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia, garantendo costi sostenibili per gli operatori e prezzi competitivi nell’interesse dei clienti finali compatibilmente con un difficile contesto di mercato determinato da una forte volatilità dei prezzi dell’energia nel corso del 2022».
«Tale dinamica di mercato ha condizionato infatti le politiche di prezzo di tutti gli operatori e sostanzialmente eroso i margini di tutti i soggetti operanti sul mercato, ivi compreso Enel X Way, e non solo di quelli che hanno segnalato un presunto abuso di posizione all’Autorità».
Pochi giorni fa l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto una indagine su Meta per sospetto abuso di dipendenza economia su SIAE nelle trattative per i diritti della musica italiana sui social del gruppo di Mark Zuckerberg.
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