Più che un curriculum vitae quello di Adrian Perica sembra un romanzo: diplomato a West Point, ex agente segreto specializzato nella raccolta di informazioni, Perica ha impresso una svolta totale alla propria carriera e alla professione con una prestigioso Master in Business Administration al MIT, seguito da una carriera fulminante come banchiere in Goldman Sachs. Nel 2009 il suo ingresso in Apple nel ruolo di responsabile fusioni e acquisizioni.
Macity ha già parlato di Adrian Perica ma l’esperienza di questo dirigente Apple e soprattutto il suo profilo non possono che tornare alla ribalta sulla scia della più grande acquisizione mai completata da parte di Cupertino: 3 miliardi di dollari per Beats. Perica è stato chiamato a Cupertino per dirigere saldamente una serie di processi e di decisioni prima non organizzati che in passato hanno provocato qualche problema, in particolare la mancata acquisizione di AdMob, scelta primaria di Apple per dare via alla propria divisione iAd per la pubblicità mobile L’affare sfumò all’ultimo secondo a causa di un non calcolato ingresso di Google nelle trattative con una maxi offerta di 750 milioni di dollari: un “piccolo” incidente che costrinsero Apple all’acquisizione di Quattro, un’altra società di advertising mobile, considerata dalla Mela come seconda scelta.
Non sorprende così che il profilo e l’esperienza di Adrian Perica si adattassero perfettamente alle esigenze di Apple, alla ricerca di un dirigente esperto, molto abile, discreto, disposto a muoversi e rimanere relativamente nell’ombra, insomma molto discreto. Ancora l’ex ruolo di agente segreto esperto in raccolta di informazioni e la formazione militare sono qualità che risultano molto indicate in ogni fase della mansione in Cupertino. La capacità di ottenere informazioni importanti sulle società potenzialmente interessanti per un eventuale acquisto da parte di Apple, senza destare sospetti, segretezza e discrezione durante le trattative e la capacità di captare eventuali manovre segrete degli avversari per evitare brutte sorprese finali, come invece accadde appunto per l’affare AdMob. Difficile immaginare un profilo e una esperienza più idonei di quelli offerti da Adrian Perica.
Insomma per professione e per formazione Adrian Perica è abituato a muoversi lontano dai riflettori: anche semplicemente quando occorre scegliere il luogo più indicato per un incontro con aziende potenzialmente interessanti per Apple. In questi casi le trattative non avvengono in uno dei numerosi uffici o sale riunioni all’interno dell’enorme Campus di Apple, bensì in un anonimo edificio adiacente, così come confermano alcuni addetti ai lavori che hanno potuto osservare personalmente Adrian Perica in azione. Nell’agguerrito settore fusioni e acquisizioni della Silicon Valley le precauzione non sono mai troppe, come dimostra la rincorsa delle voci sul possibile interesse di Cupertino nell’acquisizione di Tesla, iniziato per un avvistamento del boss Elon Musk nel Campus di Cupertino. Tutte e 27 le acquisizioni piccole e grandi completate da Apple in poco più di un anno, almeno quelle pubblicamente note, sono state gestite da Adrian Perica. Considerando l’ammontare di liquidità di Apple è praticamente certo che sentiremo nominare ancora e presto questo nome: ora sappiamo che il ruolo è in ottime mani.