Il dato era già alto alla prima rilevazione ma ora si registra un nuovo record di adozione iOS 14 che vola a oltre il 30 per cento: questo significa che è già stato installato e funziona su un iPhone ogni tre nel mondo. Un’adozione che va il 50% più veloce rispetto a quella di iOS 13 che, nella prima settimana dal rilascio, aveva appena superato quota 20%.
Se guardiamo ancora più indietro, nello stesso arco di tempo, l’anno precedente la versione 12 di iOS era stata installata sul 19,12% degli iPhone, un numero che al confronto sembra niente ma che in quel periodo, raffrontandolo con quanto registrato dagli iOS precedenti, era già un record.
Questa crescita nell’ adozione iOS 14 oltre il 30 per centro va di pari passo con la decrescita di quella di iOS 13, che secondo i dati raccolti da Mixpanel, che si basa sulle visite ai siti web e alle applicazioni che incorporano il proprio sistema di analisi, si trova adesso intorno al 62%, mentre l’uso di iOS 12 ad oggi rimane pressoché costante visto che nelle ultime tre settimane è passato dal 7,6% al 7,38%.
La società non dice come mai l’adozione di iOS 14 (le percentuali includono anche iPadOS 14) sia così insolitamente veloce: una possibilità è probabilmente dettata dalla nuova Libreria App che fa ordine nella schermata iniziale dove, per la prima volta, possono essere posizionati anche i widget tra le varie icone.
Diverso è invece il tasso di adozione di iOS 14 sui dispositivi utilizzati per lavoro. Secondo Wandera, una società che produce sistemi di sicurezza via cloud, sono pochi i dispositivi che si appoggiano al suo database ad essere stati aggiornati all’ultima versione di iOS. Nel momento in cui ha reso noto questo dato, il 22 settembre, l’adozione si aggirava intorno al 10% «Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che gli amministratori IT hanno un maggiore controllo sulla distribuzione degli aggiornamenti software sui dispositivi dei propri dipendenti».
«C’è un numero crescente di servizi che ora devono essere aggiornati e testati dalle aziende per garantire che funzionino con la nuova versione del sistema operativo» osserva Liarna La Porta di Wandera «Probabilmente è per questo che stanno ritardando l’aggiornamento software dei dispositivi aziendali: vogliono chiaramente garantire una transizione priva di problemi».
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