Nel corso dell’IBC 2009, Adobe ha annunciato “Flash Access 2.0”, un nuovo componente della cosiddetta Flash Platform. Si tratta di una soluzione per la protezione dei contenuti già nota con il nome di “Flash Media Rights Management Server”, scalabile, flessibile e in grado di consentire la distribuzione e la monetizzazione di contenuti di qualità pensata in particolar modo per gli editori multimediali.
Nell’attuale edizione, i contenuti protetti con Flash Access 2.0 potranno essere riprodotti in sicurezza con la prossima versione del Flash Player. Il rilascio del componente, previsto per l’inizio del prossimo anno, offrirà capacità di protezione dei contenuti audiovisivi e consentirà di utilizzare regole per supportare una vasta tipologia di modelli di business, tra i quali il commercio elettronico, il noleggio e il video on-demand accessibili in streaming o tramite download.
Flash Access 2.0 combina le caratteristiche di accessibilità e interattività della Flash Platform con regole per la sicurezza e la flessibilità d’uso che consentono alle aziende di applicare restrizioni, ad esempio per limitare la visione alla durata del noleggio. Anche le organizzazioni aziendali e scolastiche possono secondo la vision di Adobe impiegare utilmente Flash Access 2.0 per realizzare soluzioni in grado di soddisfare esigenze di sicurezza. Potranno ad esempio distribuire al personale, ai clienti o ai partner i contenuti audio e video, i materiali di un corso o le comunicazioni aziendali.
I contenuti possono essere associati in via esclusiva a un determinato dispositivo o dominio, ad esempio una comune apparecchiatura elettronica. Il sistema supporta la protezione dell’output, caratteristica che consente ai provider di contenuti di specificare i requisiti di sicurezza per gli output analogici e digitali offrendo un ulteriore livello di protezione contro la registrazione non autorizzata.
Flash Access 2.0 supporta la distribuzione di contenuti basati su standard MPEG 4 (H.264) e in formato FLV attraverso vari meccanismi quali il download progressivo, lo streaming video e il download per la riproduzione in locale. I contenuti protetti possono anche essere riprodotti quali RIA (Rich Internet Application) eseguite al di fuori del browser ricorrendo ad AIR. Con quest’ultimo gli sviluppatori possono creare soluzioni RIA interpiattaforma, contenenti librerie locali di contenuti, strumenti di gestione avanzata del download e interfacce utente interattive.
La soluzione sarà offerta come Software Development Kit per consentire implementazioni in Internet e per agevolare l’integrazione con il software e i servizi in uso, come quelli per la gestione degli ordini, i database degli abbonati, il controllo degli accessi e le Active Directory basate su protocollo LDAP. Flash Access sarà anche disponibile come applicazione SaaS (Software as a Service) proposta dai partner Adobe che offriranno soluzioni per la protezione dei contenuti in hosting mettendo a disposizione la propria infrastruttura per più client e riducendo il time-to-market dei provider di contenuti.
La commercializzazione è prevista “a partire dalla prima metà dell’anno 2010”. I costi non sono stati ancora resi noti.
[A cura di Mauro Notarianni]