Figma, azienda specializzata in UI e UX design, è in fase di acquisizione da parte di Adobe, la quale compete nello stesso ambito con il software Adobe Xd, strumento di prototipazione.
Adobe ha fatto sapere di avere avviato quello che chiama “un accordo definitivo di fusione” per l’acquisizione di Figma, per una cifra di circa 20 miliardi di dollari in azioni e contanti. Gli sviluppatori di Figma lavoreranno per Adobe e l’accordo dovrebbe superare le procedure di approvazione normativa entro il 2023.
Dylan Field, co-fondatore di Figma, ha scritto in un post sul blog aziendale che si tratta di un accordo sulla quale le due software house stavano lavorando da mesi. “Dieci anni addietro, Evan [Wallace] e io abbiamo intrapreso un percorso per rendere il desig accessibile a tutti. Guardando indietro, sono orgoglioso di affermare che abbiamo fatto progressi offrendo Figma ai designer di tutte le fasce di età, aree geografiche e livelli di esperienza; guardando avanti, abbiamo a malapena iniziato a scalfire la superficie”.
“Si tratta di una grande opportunità per noi per accelerare crescita e innovazione sulla piattaforma Figma con l’accesso alle tecnologie Adobe, competenze e risorse nell’ambito creativo”, ha scritto ancora Field. “Adobe è profondamente impegnata nel mantenere Figma a operare in modo autonomo, e io continuerò a lavorare come CEO, riportando a David Wadhwani” (arrivato in Adobe ai tempi dell’acquisizione di Macromedia, nel 2005).
Non è la prima volta che Adobe si “reinventa” con le acquisizioni: lo ha fatto negli anni ’90 nel settore del Desktop Publishing con l’acquisizione di Aldus e Frame, lo ha fatto con l’acquisizione di Macromedia e con il gruppo Omniture nel 2009 per ottenere strumenti “software-as-a-service” per l’analisi del traffico web in real-time, e tante altre volte ancora.x