L’intelligenza artificiale può anche correggere le riprese video mosse. A dimostrare come questa nuova tecnologia possa offrire risultati efficaci anche in questo settore ci ha pensato Adobe durante la conferenza Adobe Max 2020 che si è tenuta nei giorni scorsi. In questa occasione lo sviluppatore di San Jose ha presentato la funzione sperimentale che ha battezzato Sharp Shots, traducibile in “scatti nitidi”.
Spiegazione e dimostrazione sono stati offerti da Shubhi Gupta durante la parte “Sneaks” dell’evento, mostrando tre chiari esempi in cui una tecnologia come questa può fare davvero la differenza. Potete rivedere questa parte della conferenza attraverso il video allegato in questo articolo, sebbene la qualità Full HD della clip disponibile su YouTube non permette di apprezzare a pieno le potenzialità della nuova funzione.
Ad ogni modo Adobe Sharp Shots non va a compensare soltanto i leggeri movimenti della telecamera: per quelli funziona meglio la stabilizzazione meccanica o quella che si può applicare in post-produzione tramite Premiere o uno degli altri software di videoritocco. Agisce soprattutto sui movimenti troppo rapidi che contraddistinguono la scena, come ad esempio una mano che strimpella una chitarra o un paesaggio che si muove troppo rapidamente durante una ripresa video in auto.
Uno dei tre esempi rende anche piuttosto chiaro come questa tecnologia riesca a migliorare sensibilmente le riprese quando le condizioni di illuminazione sono scarse, dove spesso le videocamere, soprattutto degli smartphone, devono necessariamente ridurre il framerate per poter catturare più luce. In tutti questi casi nel video c’è irrimediabilmente del mosso, che adesso Adobe è in grado di rimuovere grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale.
Sul finale della presentazione, i fermo immagine mostrano chiaramente la differenza che c’è tra la ripresa originale (a sinistra) e quella ritoccata con la funzione Adobe Sharp Shots (a destra). E’ la magia di Adobe Sensei, la tecnologia che ormai da diversi anni lo sviluppatore integra sempre più in tutti i suoi principali software, potenziando e ampliando gli strumenti a disposizione dell’utente.
Non è neanche l’unica funzionalità interessante in arrivo: ad esempio in Photoshop prossimamente l’intelligenza artificiale consentirà di aggiungere cieli drammatici agli scatti, che poi è anche un po’ quello che da un paio d’anni offre il suo diretto concorrente Luminar.