Nell’ambito dell’annuale conferenza MAX, Adobe mostra spesso tecnologie all’avanguardia, in fase di test e che tipicamente verranno integrate in future versioni delle applicazioni della Creative Suite.
Molte delle novità mostrate quest’anno, come è facile immaginare, riguardano tecnologie che sfruttano l’Intelligenza Artificiale.
L’IA generativa di Firefly permette di creare contenuti partendo da semplici prompt testuali per ottenere immagini, effetti di testo, palette di colori e altro ancora in applicazioni come Photoshop (ora anche in Illustrator); la prossima frontiera è il mondo del video e Project Fast Fill punta esattamente a questo: il Riempimento in base al contenuto, lo strumento già visto in Photoshop che permette di riempire perfettamente le parti selezionate di un’immagine con contenuti campionati da altre parti dell’immagine, applicato ai vari frame video.
Project Fast Fill permette di rimuovere oggetti da un filmato o modificare lo sfondo, alla stregua di quanto è possibile fare con una singola immagine su Photoshop. L’utente può indicare ciò che desidera fare con una richiesta in linguaggio naturale, e il risultato verrà applicato alle varie scene.
Adobe riferisce che l’IA in questione funziona anche con scene molto complesse nelle quali cambiano le condizioni di illuminazione.
L’IA cambia il mondo dell’editing e della produzione video
Nei mesi passati sono arrivati vari strumenti per i video editor che sfruttano l’AI per ottenere effetti vari. Davinci Resolve include, ad esempio, il Neural Engine per rilevare le persone e tracciarne i movimenti ed è in grado di analizzare e smistare automaticamente le clip audio in base alla classificazione.
Con FireFly, Adobe ha il vantaggio di avere una base enorme di modelli di IA generativa creativa, e questa sembra sempre più destinata a diventare una estensione naturale della tecnologia che la software house ha prodotto negli ultimi 40 anni.
Sebbene il confronto su questa tecnologia si sia concentrato sulla generazione artificiale di immagini e grafiche, l’IA generativa può fare molto di più che produrre immagini statiche da prompt di testo. Con poche semplici parole e il giusto generatore di intelligenza artificiale, è possibile creare video, documenti ed esperienze digitali, oltre che immagini e grafiche. Le funzioni in questione sono utili anche per produrre “elementi creativi di base”, contenuti o da usare come fondamento di partenza.
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