E’ scritto in un documento pubblicato nella community di supporto Adobe: c’è la beta pubblica della versione nativa di Premiere Pro per i Mac con processore Apple Silicon M1. Chi vuole quindi può scaricarla e provarla già da oggi sul proprio computer. «Your feedback is welcome» scrive Adobe, invitando quanti più utenti possibili a provare questa versione in modo da eliminare più facilmente e con maggiore rapidità tutti i bug presenti.
E non sono pochi. Nell’articolo sono infatti presenti due liste di bug, una che elenca i problemi noti e l’altra con le parti del programma che ancora non funzionano. Ad esempio, se si seleziona uno strumento dalla Touch Bar dei MacBook, l’app può arrestarsi improvvisamente. Oppure, quando si esporta un file, le dimensioni stimate potrebbero differire enormemente da quelle reali. Però dai, ci sta, anche perché è la prima beta pubblica, ma è giusto che chi la prova sappia a cosa va incontro, perché si tratta pur sempre di un software non ancora completo e pronto per la distribuzione al pubblico.
Come scrive Adobe, chi si appresta a fare da beta tester dovrà inizialmente aggiornare i file dei progetti per renderli compatibili con questa versione, perciò è consigliabile creare una copia di tutti quei progetti che si intende convertire e utilizzare con la beta in modo tale da scongiurare ogni possibile perdita di dati ed avere la possibilità di tornare ai propri file con un’altra qualsiasi versione stabile di Premiere.
A quella corrente seguiranno altre fasi di rilascio per gli aggiornamenti che via via andranno a correggere i bug in modo tale da poter raggiungere una versione completa e stabile quanto prima. In questa prima versione nativa di Premiere Pro per Mac con M1 ci sono già le funzioni di editing di base comprese quelle specifiche per colore, grafica, audio e multicam. Adobe ha dato inoltre la priorità al supporto dei codec più utilizzati, ovvero H.264, HEVC e ProRes.
Chi con Premiere ci lavora farebbe comunque meglio ad evitare per ora questa prima beta. Lo consiglia Adobe stessa: per la maggior parte degli utenti è meglio eseguire la versione corrente di Premiere Pro utilizzando l’emulatore Rosetta 2. Va inoltre ricordato che, anche quando la versione nativa sarà definitiva e disponibile al pubblico, tutti i plugin, i pannelli, gli effetti e i driver di terze parti che non sono stati aggiornati dai rispettivi sviluppatori potrebbero funzionare male o non funzionare affatto, quindi sarebbe meglio attendere che anche tutti i componenti aggiuntivi che si utilizzano siano stati aggiornati per supportare la versione nativa di Premiere Pro per i Mac con Apple Silicon M1.
Come riporta MacRumors, anche Premiere Rush e Audition sono disponibili in versione beta che funziona in modo nativo sui Mac con M1. Ricordiamo che Photoshop M1 in beta è disponibile da novembre mentre Lightroom è al momento la prima e unica app di Adobe disponibile in versione definitiva e nativa per i Mac con M1. L’obiettivo dell’azienda è riuscire a introdurre il supporto ad Apple Silicon nella maggior parte delle proprie app entro il 2021.
Tutto quello che sappiamo del nuovo processore Apple Silicon M1 è in questo approfondimento: sulle pagine di macitynet trovate anche la recensione di Mac mini M1.