Adobe ha rilasciato la versione definitiva di Premiere Pro ottimizzata per i Mac con CPU M1, utilizzabile nativamente sui Mac con il SoC di Apple quali gli ultimi MacBook Pro 13“, MacBook Air, iMac 24″ e Mac mini.
Il software di editing professionale è uno dei più noti per il montaggio video, apprezzato per i suoi strumenti creativi e l’’integrazione con altre app e servizi Adobe.
La software house spiega che grazie all’M1 tutto migliora, dall’avvio all’esportazione, tutto è più veloce. L’applicazione sfrutta ottimizzazioni per il motore neurale di Apple, parte dell’architettura del chip M1, con vantaggi per le funzioni basate su Adobe Sensei, come Reframe automatico e Rilevamento modifiche scena, che risultano notevolmente più veloci rispetto a prima.
I i minori requisiti di potenza di M1 dovrebbero garantire una maggiore durata della batteria rispetto ai precedenti modelli di pari caratteristiche. Altre novità riguardano la funzione “Discorso in testo” che consente di generare automaticamente una trascrizione e aggiungere sottotitoli ai video, per migliorarne l’accessibilità e il coinvolgimento; anziché passare manualmente da un’applicazione o piattaforma all’altra, ora è possibile completare ogni operazione direttamente da Premiere Pro. Sono supportate 13 lingue ed correzzioni come l’ortografia di nomi propri, possono essere apportate facilmente nel pannello Testo. Una volta pronta la trascrizione, basta selezionare “Crea sottotitoli” per visualizzarli sulla timeline. Per personalizzare l’aspetto dei sottotitoli, basta usaree gli strumenti di progettazione nel pannello Grafica essenziale.
Premiere Pro 15.4 offre ancora più strumenti per applicare stili a testo e sottotitloli, tra cui: la possibilità di aggiungere più ombre ai livelli di testo, la possibilità di modificare gli attributi di sfondi del testo e la sostituzione dei font che supporta 28 diversi alfabeti internazionali. È possibile formattare i titoli con l’aggiunta di ombre esterne a singoli livelli di testo, in modo analogo a come si aggiungono i tratti.
Gli sviluppatori hanno integrato migliorie anche allo sfondo per il testo, con funzionalità che consentono di cambiare gli attributi degli sfondi di testo per renderli parte dei tuoi progetti, compresi riempimenti e angoli arrotondati regolabili. La sostituzione dei font ora supporta 28 alfabeti diversi. Se i font sono disponibili nel sistema, Premiere Pro può sostituirli.
Altre novità riguardano l’interpolazione LUT tetraedrica (un’interpretazione più precisa delle informazioni sul colore per una maggiore coerenza durante la correzione delle riprese con condizioni di luce difficili, ad esempio ombre e luci forti nella stessa scena, riducendo il rischio di bande in fase di post-produzione) e la disponibilità (ancora in beta) di un Vettorscopio colorato che fornisce un’analisi dell’immagine più dettagliata per la correzione dei
Adobe riferisce ancora di migliorie nella velocità di salvataggio e nel l ricollegamento dei file multimediali. È possibile personalizzare i colori delle etichette e i nomi delle clip nella timeline, e si ha la possibilità di estendere al pannello Progetto le modifiche apportate al colore delle etichette dei file multimediali sorgente e ai nomi delle clip.
Con la versione più recente, il supporto per il rendering grafico CUDA e OpenCL in macOS non è più incluso nelle applicazioni Adobe per video e audio.