In occasione dell’IBC 2024 (International Broadcasting Convention) ad Amsterdam, Adobe ha annunciato aggiornamenti di funzionalità (per ora in beta) per Adobe Premiere Pro.
Dal punto di vista dell’interfaccia, la nuova versione del software di montaggio video è più simile alle altre applicazioni della Creative Cloud, con gli angoli delle finestre arrotondati, i caratteri più leggibili e la possibilità di cambiare tema generale dell’applicazioni tra quattro varianti (due temi scuri, uno chiaro e uno ad alto contrasto).
Un nuovo pannello “Proprietà” raggruppa gli effetti, le impostazioni e gli strumenti più comunemente usato. Destinato sia ai principianti sia ai più esperti, permette di richiamare varie impostazioni in base al contenuto selezionato. Ad esempio, quando si seleziona una clip, il pannello mette in evidenza gli strumenti per ritagliare il video, mentre facendo clic sui sottotitoli vengono mostrate opzioni relative al testo.
Su un versante completamente diverso, particolarmente interessanti sono le nuove opzioni per la gestione del colore. Adobe spiega che è possibile passare più velocemente al montaggio, dal momento che tutte le riprese di qualsiasi videocamera vengono ottimizzate, senza eccezioni. Il nuovo sistema di color management semplifica la lavorazione con formati RAW e LOG, senza bisogno di perdere tempo nelle impostazioni di LUT personalizzate.
Secondo Adobe, il nuovo sistema di color management è in grado di trasformare automaticamente video RAW e LOG di quasi qualsiasi videocamera in “grandiosi” SDR e HDR, permettendo all’utente di risparmiare tempo. Il cuore di questa innovazione è l’adozione dello spazio colore “wide gamut” ACEScct (Academy Color Encoding System – Color Correction Transform) che permette di importare video in formato RAW e Log da quasi tutte le videocamere senza la necessità di utilizzare LUT (Look-Up Table).
Il nuovo Color Management offre anche maggiore flessibilità nell’output permettendo di modificare l’output in Rec709 SDR, PQ o HLG HDR, adattandosi alle diverse esigenze di distribuzione e visualizzazione dei contenuti.
Il supporto RAW è esteso a formati quali RED, Arri, Sony, Canon e ProRes RAW (utile per gli utenti dei recenti iPhone Pro) e altri ancora.
Sono presenti 6 nuovi preset nelle “Sequence Settings” e nelle impostazioni colore Lumetri con i quali è possibile lavorare sia con il tradizionale spazio colore Rec.709, sia con il nuovo ACEScct. L’adozione dell’ACEScct permette di trasportare colore e luminosità in modo coerente quando si utilizza Dynamic Link, inviando clip da e verso After Effects.
Come accennato tutte queste novità sono per il momento riservate alla versione beta di Premiere Pro. Saranno offerte nella versione stabile a breve (entro l’autunno). Come la maggior parte delle altre applicazioni Creative Cloud, Premiere Pro costa singolarmente 26,64 €/mese con un impegno di un anno.
Adobe ha aggiornato anche After Effects (ne parliamo qui).
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