Adobe segnala che non dovrebbero esserci problemi di incompatibilità tra i propri software e il nuovo OS X 10.9 Mavericks. I pacchetti della Creative Suite CS6 e CC sono stati testati e dovrebbero essere compatibili; per altri prodotti, come quelli della CS3, CS4 e CS5, Adobe suggerisce di eseguire tutti gli aggiornamenti proposti dal sistema di update integrato nelle rispettive suite.
Chi sfrutta con i software Adobe plug-in di terze parti, farà bene a verificare sui siti dei rispettivi produttori la compatibilità con il nuovo sistema operativo di Apple. Questo vale ovviamente in linea generale per tutti i software: se utilizzate software importanti per il vostro lavoro, verificate con i rispettivi produttori se questi sono o meno compatibili con l’ultimo sistema operativo OS X 10.9 Mavericks. La voce “Aggiornamento Software” permette di verificare manualmente la presenza di aggiornamenti software. Questa operazione verifica solo i software di Apple; software di terze parti devono essere aggiornati dalle rispettive applicazioni o verificando sul sito degli sviluppatori se esistono versioni aggiornate
Generalmente tutti i programmi che funzionano con il precedente OS X 10.8.x, si avviano e possono essere usati con OS X 10.9 Mavericks; potrebbero esserci ovviamente casi particolari: se utilizzate software importanti, sarà bene aspettare conferme prima di procedere con l’update.
Dopo l’installazione di OS X 10.9 Mavericks, eventuali software riconosciuti come incompatibili (che possono chiudersi in modo imprevisto o causare altri problemi) sono spostati in una cartella denominata “Software Incompatibile” nella radice del disco rigido.
Per quanto riguarda i plug-in, in Safari, dalle Preferenze, nella sezione “Sicurezza” è possibile indicare a quali siti è consentita l’esecuzione del Flash player o altri plug-in. La voce “Esegui in modalità non sicura” permette di disattivare il sandboxing (un meccanismo che costringe a eseguire le applicazioni all’esterno di alcuni punti “strategici” del sistema operativo, limitando alcune operazioni eseguibili ma con palesi vantaggi dal punto di vista della sicurezza), utile per consentire il funzionamento di plug-in che dovrebbero rivelarsi incompatibili con il nuovo sistema.