Thunderbolt renderà possibile eseguire operazioni finora impossibili da eseguire anche con computer leggeri e non eccessivamente potenti come il MacBook Air. È la conclusione alla quale è giunto Dave Helmly di Adobe, mostrando le complete funzionalità di editing rese possibili da tale collegamento su una macchina non pensata certamente per l’editing video. Nel video che qui sotto vi linkiamo, un MacBook Air (nella configurazione con CPU Core i7 1,8 GHz e 4 GB di RAM) è utilizzato in accoppiata a scheda di accelerazione RED Rocket tramite l’adattatore per PCI Express di Sonnet, per eseguire operazioni di editing con risoluzioni video di 4K con Adobe Premiere. È vero che la potenza di elaborazione degli ultimi notebook sottili di casa Apple è elevata, ma è anche vero che fino a poco tempo addietro per sfruttare questi software di questo tipo sarebbe stato necessario utilizzare hardware ben più performante. Tenete presente che senza la scheda esterna, la sola riproduzione del filmato manda in difficoltà il MacBook Air. Chissà cosa sarà possibile fare quando Apple si deciderà finalmente a rilasciare una macchina desktop di fascia Pro con la connessione Thunderbolt. Ad ogni modo questo è anche il segnale che, volendo, già da ora è possibile avere macchine/workstation portatili molto potenti a patto di dotarsi di schede e dispositivi di editing/acquisizione adeguati.
[A cura di Mauro Notarianni]