Adobe ha messo on line un filmato che mostra le funzionalità di Mighty, la penna capacitiva che a sorpresa è stata mostrata nella parte finale del keynote di ieri ad Adobe MAX.
Dalla dimostrazione, tenuta da Michael Gough (che aveva spiegato al pubblico ieri in prima persona le funzioni della penna), si notano tutte le peculiarità del dispositivo. Si tratta di un accessorio Bluetooth, pensato per operare con iPad e servito da una applicazione. Il target di pubblico è quello dei creativi e in particolare i creativi che usano i prodotti Adobe. Essendo collegata via Creative Cloud, Mighty potrà fare operazioni che le altre penne non sono in grado di fare, tra cui copiare e incolare i disegni da un dispositivo ad un altro, ad esempio da un iPad a un iPhone o dalla cloud stesso; potremo così continuare a lavorare su un disegno richiamandolo dalla nuvola per ritoccarlo o completarlo su iPad usando la penna. Ha un tasto che richiama l’app e permette di gestire l’input dei colori e la sua punta viene riconosciuta come tale dall’applicazione; quando invece si usa il dito si possono cancellare le righe tracciate dalla penna.
Mighty nasce, come dice Goough, dal fatto che l’uso del mouse per i creativi è innaturale, tanto che quando vogliono esprimersi liberamente passano alla penna.
Nel filmato si vede anche l’uso di Napoleon (nome che arriva dalla ridotta “misura”) del righello. Questo accessorio permette di tracciare linee e curve con estrema precisione.
Mighty e Napolon sono ancora all’inizio del loro sviluppo ma, come dice Gough, sono al centro di un progetto in cui Adobe crede molto, quello che mette uno accanto all’alto per una perfetta integrazione, strumenti hardware e strumenti software per migliorare le capacità creative e liberare la capacità di espressione indipendentemente dalla piattaforma, il luogo e il momento