Per gestire e migliorare le fotografie il nuovo Adobe Lightroom CC integra ora diverse nuove funzioni che lo rendono una alternativa da prendere in considerazione non solo per i fotografi professionisti che usano Aperture ma anche per gli appassionati che hanno sempre usato iPhoto di Apple e non sono particolarmente attratti dal nuovo Foto di OS X.
Oltre a un miglioramento sostanziale delle prestazioni grazie all’impiego dei processori grafici, il nuovo Adobe Lightroom CC è in grado di fondere due o più foto RAW per creare spettacolari immagini HDR, panoramiche d’effetto, inoltre permette una gestione facilitata delle foto delle persone grazie al nuovo riconoscimento dei volti. Caricate le foto nella libreria di Lightroom, il software propone nella sezione volti un primo piano dei visi delle persone all’interno del quale l’utente può inserire il nome.
L’algoritmo di Adobe è in grado di rintracciare lo stesso volto e anche volti simili suggerendo altre immagini nella libreria in cui appare la persona: se il soggetto non è lo stesso basta indicare al software che non si tratta di una corrispondenza, viceversa se la foto corrisponde allo stesso soggetto basta fare un segno di spunta.
Si tratta di un sistema semi automatico di riconoscimento dei volti che per efficacia e funzioni ricorda molto da vicino quello che gli utenti Mac conoscono da tempo all’interno di iPhoto. Il funzionamento è stato dimostrato da Alberto Comper, Solution Consultant Digital Media di Adobe Systems Italia durante la presentazione a Milano del nuovo abbonamento Creative Cloud per Fotografi. Al prezzo di 12,19 euro al mese l’abbonamento Creative Cloud per fotografi include Adobe Lightroom CC per computer e dispositivi mobile, Adobe Photoshop CC, Photosho Mix, l’utilizzo completo delle app Adobe Slate e Adobe Voice per creare presentazioni su iPhone e iPad, spazio di archiviazione infinito per conservare le foto sul Cloud Adobe e per averle sempre sincronizzate su qualsiasi dispositivo mobile e computer utilizzato dall’utente.