Sul blog Adobe dedicato a Lightroom, il team di sviluppo fa sapere di aver individuato alcuni bug nell’applicazione e di star investigando altre anomalie segnalate dai primi utilizzatori della versione definitiva del pacchetto. Un bug, ad esempio, è stato riscontrato nelle funzioni per la regolazione delle tonalità colore dagli utenti che hanno effettuato la migrazione dalla versione 3 del software: con l’update si perdono le impostazioni create in precedenza. Altro baco è l’impossibilità di avviare alcuni plug-in di terze parti (es. il noto Nik) o l’impossibilità di usare Photoshop reclamando in alcuni casi il plug-in Camera Raw 7 (l’ultima release stabile è la 6.7). Altri problemi ancora riguardano ritardi nella funzione di geocodifica (un problema temporaneo che aveva a che fare con qualche server e ora risolto), mentre altri utenti segnalano di non aver ricevuto il seriale acquistato sullo store Adobe.
Il produttore chiarisce anche che chi ha acquistato la versione 3 del pacchetto in una data recente, può passare gratuitamente alla nuova versione. Da sempre Adobe offre l’opportunitàÌ ai clienti che acquistano un prodotto, sia esso un pacchetto che una nuova licenza, dopo la data di annuncio della nuova versione del medesimo, di ottenere l’aggiornamento gratuito alla nuova release.
Lightroom, lo ricordiamo, è un software di gestione foto che mette a disposizione strumenti completi per la regolazione di dettagli, la creazione di album fotografici e tool per organizzare, visualizzare e correggere clip video. L’applicazione permette di creare, condividere e gestire le raccolte fotografiche, mettendo a disposizione strumenti per l’elaborazione, per correggere, visualizzare e organizzare clip video, regolare con precisione colore, tonalità contrasto o eseguire conversioni in bianco e nero (nella conversione in scala di grigio è possibile miscelare le informazioni da otto canali di colore e gli strumenti per l’elaborazione del colore permettono di rimuovere dominanti controllando otto canali specifici per tonalità, saturazione e luminanza). Non mancano strumenti per migliorare la nitidezza, ridurre il disturbo, aggiungere granulosità e correggere i difetti della lente o la distorsione prospettica (nuovi pennelli permettono di applicare modifiche localizzate, permettendo di ridurre il disturbo e rimuovere l’effetto moiré). Di particolare interesse gli strumenti che permettono di regolare più immagini contemporaneamente, creando e archiviando valori predefiniti. Tra i preset più interessanti, gli oltre 140 di OnOne (effetti creativi creati da Jack Davis, un esperto di Photoshop) e gli oltre 70 creati da Bryan Wheeler. Lightroom 4 supporta i 64 bit e, rispetto al concorrente Aperture, è più snello e meno avido di memoria RAM
[A cura di Mauro Notarianni]
