Il 7 Maggio a Milano Adobe ha presentato ai media italiani tutte le numerose novità svelate nelle scorse ore all’evento Adobe Max a Los Angeles. Chi era presente (come Macitynet che è stata anche a Los Angeles per il keynote di Adobe) ha potuto osservare dal vivo alcune delle funzioni principali del nuovo Photoshop CC tra cui gli algoritmi d’interpolazione delle immagini, l’integrazione degli strumenti di Camera Raw per la correzione del colore e la funzione di riduzione dell’effetto mosso.
Nella prima parte del video che mettiamo in calce, Matteo Oriani (Solution Consultant Digital Media di Adobe Systems Italia) sfrutta usa Photoshop CC per per modificare sensibilmente il formato di un’immagine JPEG a 16bit da 536×720 pixel, per un ingombro di circa 2MB portandola ad un A4 molto più grande con un peso di 47MB circa. Grazie ai nuovi algoritmi ora Photoshop CC è in grado di offrire una gestione più precisa delle anteprime ma soprattutto una qualità d’interpolazione elevata. Ricordiamo che l’utente può scegliere l’algoritmo da usare in base alle esigenze del caso e in relazione all’effetto finale desiderato.
Nella seconda parte del video, Oriani mostra l’integrazione in Photoshop CC degli strumenti di Camera Raw che offrono un ambiente molto più versatile per la correzione del colore. Grazie agli strumenti di Camera Raw, ora disponibili per qualsiasi tipo di file immagine, gli utenti hanno a disposizione procedure più semplici e una qualità superiore per gli interventi di correzione colore, aprendo scenari completamente nuovi per quanto riguarda anche gli effetti creativi.
Nella parte finale del video invece è possibile osservare la nuova funzione di rimozione dell’effetto mosso una delle novità più attese e discusse di Photoshop CC. In presenza di fotografie sfocate per il movimento l’applicazione fa cose quasi “magiche”. Usando il comando Riduzione effetto mosso, nel menu Filtro, alla voce Nitidezza, Photoshop CC opera o sull’intera immagine o solo su un’area analizzando l’immagine e individuanddo il movimento della camera (verticale o orizzontale) per poi rimuovere la sfocatura. Nella demo Oriani applica la nuova funzione alle nuvole al centro della foto e Photoshop avvisa l’utente che la rimozione dell’effetto mosso potrebbe provocare problemi. Questo permette di rilevare il movimento naturale, come appunto quello delle nuvole, oppure di identificare precisi effetti voluti dal fotografo in fase di scatto, come per esempio un’esposizione più lunga. Viceversa l’anti estetico effetto mosso sulle palme, visibili a destra nella foto, viene riconosciuto da Photoshop come indesiderato e rimosso con successo.