Appleinsider è venuta in possesso di alcuni documenti nei quali è riportato un sondaggio commissionato da Adobe e dai quali emergono alcune delle caratteristiche che potrebbero essere incluse nella futura Creative Suite 6. Tra le peculiarità più interessanti: le versioni a 64 bit di Illustrator, Flash Professional e l’aggiunta di tool per il miglioramento delle immagini in After Effects.
L’aggiornamento della Creative Suite, lo ricordiamo, è effettuato normalmente ogni 12-18 mesi; l’ultimo importante aggiornamento è stato rilasciato ad aprile dello scorso anno e i cambiamenti più notevoli sono stati le versioni a 64 bit di Photoshop, Premiere e After Effects.
Nel sondaggio si descrivono alcune caratteristiche dei software Adobe e anche se molto materiale di marketing fornito nel rivelamento è identico a quello incluso con la CS5, tante voci sono etichettate come “nuove caratteristiche”. Parlando specificatamente dei vari software, per quanto riguarda Illustrator si afferma che la futura versione sarà a 64 bit (non è tuttavia chiaro se solo la versione Windows o se lo sarà anche la versione Mac), della possibilità di applicare sfumature a tratti in tre modi diversi, un nuovo tool di vettorializzazione preciso per la creazione d’immagini vettoriali da immagini bitmapped, generazione automatica degli angoli per i pattern dei pennelli, velocizzazione generale dell’applicazione, flusso di lavoro più fluido per il web e il disegno interattivo, integrazione con Maestro e CS Review
Come abbiamo accennato vi è l’intenzione di sviluppare la versione a 64 bit di Flash Professional per Mac, caratteristica che consentirà di pareggiare una peculiarità della versione Windows. Altre caratteristiche di rilievo, dovrebbero essere: usabilità e performance migliorata, flusso di lavoro migliore per il deployment di contenuti su una vasta serie di piattaforme e dispositivi, nuove proprietà per la creazione di animazioni complesse, elaborazione e editing della timeline, tool per ottimizzare la creazione di contenuti.
“Con le innovative capacità di Photoshop CS6, è possibile spingere la fotografia in nuove direzioni e aumentare la produttività” si legge nel sondaggio. Tra le caratteristiche di cui si parla: la possibilità di utilizzare funzionalità video delle fotocamere DSLR (“trasformando filmati e fotogrammi in modi che prima erano impossibili”), nuovi strumenti per l’elaborazione grafica e tool di disegno, semplificazione di alcuni strumenti e un numero inferiore di passaggi che consentono di semplificare il flusso di lavoro.
Premiere CS6 includerà presumibilmente un engine più rapido e stabile con miglioramenti anche per il Mercury Playback Engine (un tool che sfrutta l’architettura delle GPU per anteprima e editing in tempo reale di formati nativi e in alta risoluzione). Adobe promette l’apertura più veloce dei documenti, maggiore fluidità, la possibilità di riprodurre formati lungi e complessi e progetti pieni di effetti in modo più affidabile. Premiere CS6 dovrebbe includere anche miglioramenti nell’interfaccia grafica, semplificando task quotidiani e rendendo più semplice lo switch per gli utenti di Final Cut Pro o dei software Avid. Il flusso di lavoro tapeless dovrebbe far risparmiare tempo agli utenti dalle fasi di transcodifica e rewrapping dei file. Non dovrebbero mancare tool per i sottotitoli, per la creazione di didascalie ed elementi in grado di soddisfare gli standard del settore per l’accessibilità.
Per quanto riguarda After Effects 6 si parla di Warp Stabilizer, per la stabilizzazione di filmati traballanti, in video “che sembrano essere ripresi da un dolly o creati con una Steadicam”, il “Persistent Disk Caching” dovrebbe minimizzare la necessità di rieseguire il rendering dei frame e consentire la visualizzazione più veloce delle anteprime. I flussi di lavoro Enhanced Stereoscopic 3D consentiranno di semplificare la creazione di effetti stereoscopici e il rendering da più telecamere; il supporto al Source timecode comunicherà in modo accurato informazioni sui frame a chi dovrà utilizzare i progetti con altri tool di post-produzione. Si parla poi del supporto per l’importazione ed esportazione in formato tapeless e piccoli cambiamenti in grado di fare la differenza nel flusso di lavoro quotidiano.
Non è chiaro se anche le altre applicazioni della suite saranno a 64 bit e non si parla specificatamente di una versione a 64 bit di Dreamweaver, ad esempio, ma per la nuova versione la società promette agli sviluppatori di “rimanere in linea con gli standard web e le tecnologie correlate, inclusi HTML5 e CSS3”. Nella documentazione si parla anche della capacità di Device Central di consentire la visualizzazione di contenuto mobile in HTML oltre che Flash. Device Central CS6 consentirà di sfruttare funzioni come la geolocalizzazione, accelerometri e multi-touch. Il sondaggio fa anche menzione di un nuovo strumento denominato “Adobe Helium” che dovrebbe consentire agli interactive designer di “creare animazioni, interazioni, widget e contenuti interattivi sfruttando HTML5, CSS3 e altri standard web in evoluzione”.
[A cura di Mauro Notarianni]