Adobe ha rilasciato la prima beta pubblica della versione 10.3 del Flash Player per Windows, Mac OS X e sistemi Linux che vanta finalmente funzionalità integrate per la migliore gestione della privacy. A dicembre dello scorso anno la Federal Trade Commission (autority per la privacy negli USA), aveva annunciato di stare indagando sui cookie traccianti sfruttati dalla tecnologia Flash di Adobe. Il Flash Player, infatti, non consente di controllare nessun parametro concernente la privacy e cancellare, ad esempio, i cookie creati all’insaputa dell’utente visitando vari siti web. I cookie, lo ricordiamo, sono frammenti di testo inviati da un server a un client (di solito un browser) e poi rimandati indietro dal client al server – senza subire modifiche – ogni qualvolta che il client accede allo stesso server. I cookie nei siti che utilizzano Flash o nei server http sono sfruttati per eseguire autenticazioni e tracking di sessioni, ma anche per memorizzare informazioni specifiche riguardanti gli utenti che accedono al server, come ad esempio i siti preferiti o, in caso di acquisti online, il contenuto dei “carrelli”. Il sistema è stato spesso oggetto di discussioni concernenti il diritto alla privacy e i critici della tecnologia sono preoccupati poiché con Flash non è possibile impostare opzioni per impedire la creazione di cookie, visualizzare o cancellare quelli esistenti: funzionalità presenti nel caso di server http o plug-in vari, ma non in Flash.
La nuova versione beta integra finalmente tecnologie che consentono il controllo della privacy da Firefox 4 e Internet Explorer 8 (il supporto per Chrome e Safari è in arrivo), oltre a integrare un meccanismo per il controllo automatico degli update. Di particolare interesse anche un pannello di controllo nativo e un tool per la cancellazione dell’eco nelle applicazioni VoIP che sfruttano Flash. Adobe afferma che “presto” arriverà anche la versione 10.3 del player per dispositivi mobile. Come sempre ricordiamo essendo questa al momento disponibile ancora una versione beta, in quanto tale è da considerarsi poco stabile e non adatta in ambienti di lavoro o produzione nei quali è importante la stabilità. A chi vuole ad ogni modo provare la beta, Adobe raccomanda di disinstallare prima l’attuale versione (utilizzando l’uninstaller presente qui).
[A cura di Mauro Notarianni]
