Con il contagocce, un po’ alla volta, Adobe ci fa intuire le linee di lavoro su cui si sta impegnando per future implementazioni delle sue applicazioni per l’editing di immagini. A questo indirizzo trovate un primo primo video, a questo indirizzo un secondo. Nel primo Zorana Gee, product manager di Photoshop, evidenzia la facilità con la quale è possibile creare rapidamente linee con forme diverse sullo stile di quanto è già possibile fare con Illustrator, modificando tracce, spessore e altri parametri, una funzione che secondo Adobe era da tempo richiesta dagli utenti storici dei programmi della società di San Josè. Anche se non c’è alcuna garanzia che queste funzioni saranno introdotte in future versioni degli applicativi, si può comunque avere una idea su quello che si prepara nei laboratori di sviluppo e cominciare a fare qualche ipotesi sulla loro introduzione pratica in prodotti e servizi.
Adobe ha nel frattempo reso noti nuovi dettagli sul Creative Cloud, l’hub che sfrutta il web per l’accesso ad applicazioni desktop e tablet, offrendo servizi creativi e permettendo di condividere i lavori. Con prezzi che partono da 49.99$ al mese sarà possibile sfruttare tutte le applicazioni che compongono la Creative Suite CS6 (Photoshop CS6, Illustrator e anche Lightroom 4 quando arriverà la versione definitiva). L’abbonamento prevede anche l’accesso ad applicazioni esclusive come Muse, servizi per la distribuzione di pubblicazioni interattive su tablet, un set di funzionalitàÌ denominato “Business Catalyst” per la creazione e gestione di siti web, l’accesso a font basati su cloud per la progettazione di siti web (ne abbiamo parlato qui). La società spinge a far diventare Creative Cloud il punto di approdo per visualizzare, condividere e sincronizzare i file realizzati attraverso le applicazioni Touch Apps e Creative Suite, grazie ai 20 GB di spazio storage su cloud inclusi.
A proposito di Muse, Adobe ha reso in queste ore disponibile la sesta versione dello strumento per la realizzazione di siti web che sfrutta AIR e che ha un’interfaccia simile ai pacchetti della suite.
[A cura di Mauro Notarianni]