Un recente studio condotto dall’Electronic Frontier Foundation ha cercato di scoprire quali siano le società che più tutelano la privacy degli utenti, mettendo sotto chiave i dati sensibili, anche contro le ingerenze del governo.
La privacy degli utenti è diventata una questione importante per milioni di persone, considerando che le informazioni inserite su piattaforme online contengono ormai molti dati sensibili dell’utente. Anche le applicazioni e i dispositivi utilizzati quotidianamente sono tesoro di informazioni; ed allora, ecco quali sono le società che più tutelano i dati utente contro le ingerenze di governo e forze dell’ordine.
Sebbene Apple sia tra le società più protettive nei confronti dell’utenza, l’azienda di Cupertino non ha ottenuto il massimo del punteggio. Evidentemente, non è bastata ad Apple la forte presa di posizione del 2016 nella questione di San Bernardino per accaparrarsi la medaglia d’oro in tutte le varie sezioni. Di contro, Amazon è stata particolarmente penalizzata in questa particolare classifica, dopo aver consegnato alle forze dell’ordine i dati vocali provenienti da Echo, serviti per un processo di omicidio in Arkansas.
Il comitato di classificazione ha valutato le diverse aziende sulla base di differenti criteri: protocolli di privacy seguiti per la tutela dei dati, notifiche agli utenti nel momento della richiesta dati da parte del governo, dichiarazioni di non diramare i dati utente, sostenimento della riforma del programma di sorveglianza Sezione 702 del National Security Agency.
Solo nove aziende hanno ottenuto punteggi con stelle d’oro per tutti i cinque criteri: Adobe, Credo, Dropbox, Lyft, Pinterest, Sonic, Uber, Wickr e WordPress, mentre Apple ha mancato una sola stella, quella relativa al programma Sezione 702 del National Security Agency, totalizzando così 4 stelle.
Amazon, l’ultimo dei Big Five delle aziende di tecnologia, ha segnato il punteggio più basso, ottenendo solo due stelle, come mostra la tabella riepilogativa che riportiamo in questo articolo. Ed invece, tutti i grandi operatori di telefonia presenti in lista hanno ottenuto punteggi particolarmente bassi, con una sola stella per T-Mobile, Verizon e AT & T.