I futuri aggiornamenti di Adobe DNG Converter funzioneranno solo sui Mac con CPU Intel. I vecchi Mac con CPU PowerPC G4 o G5, dunque, non saranno più supportati. Adobe aveva da tempo intenzione di terminare il supporto dei vecchi Mac e ha esteso fino a inizio 2011 la disponibilità di nuove versioni al fine di favorire la transizione dei propri utenti verso macchine più moderne. Per chi non lo conoscesse, ricordiamo che il DNG Converter è un’applicazione gratuita e indipendente (può essere avviata anche se non si ha Photoshop o Lightroom), in grado di convertire più di 300 formati RAW proprietari nel formato aperto e documentato DNG.
I formati di file RAW sono ormai diffusissimi nei flussi di fotografia digitale, poiché offrono ai professionisti un maggior controllo sui progetti. Tuttavia, le fotocamere utilizzano spesso formati diversi, le cui specifiche non sono sempre disponibili. Ciò significa che non tutti i file RAW possono essere letti da tutte le applicazioni software. Di conseguenza, l’utilizzo di file RAW proprietari come soluzione di archiviazione a lungo termine può risultare rischioso, e la condivisione di tali file attraverso flussi di lavoro complessi estremamente difficile.
La soluzione di questo problema è Digital Negative (DNG), un formato di archiviazione disponibile pubblicamente per i file RAW generati dalle fotocamere digitali. Il formato DNG risolve la mancanza di uno standard aperto per i file RAW creati dai singoli modelli di fotocamere, garantendo ai fotografi un accesso costante ai propri file. Ogni volta che un produttore rilascia una fotocamera che salva in formato RAW proprietario, Adobe include nel DNG converter il supporto per la nuova fotocamera.
Produttori di software come Extensis, Canto, Apple e iView supportano da tempo il formato DNG. Produttori di marchi fotografici quali Hasselblad, Leica, Casio, Ricoh e Samsung hanno lanciato sul mercato fotocamere dotate di supporto DNG diretto. Altri ancora, invece, non hanno mai aderito all’iniziativa, preferendo imporre ognuno il proprio formato RAW.
[A cura di Mauro Notarianni]