Adobe ha da qualche giorno rilassciato le ultime versioni di due nuovi strumenti in versione preliminare per sviluppatori e web design: l’ultima versione di Edge e del tool denominato Shadow. Il primo, lo ricordiamo, è uno strumento per la progettazione di animazioni e interazioni web che consente agli sviluppatori di realizzare animazioni simili a quelle create in Flash Professional, per i siti che utilizzano standard HTML, JavaScript e CSS; il secondo è uno strumento per l’ispezione e l’anteprima su iOS e dispositivi Android che permette a sviluppatori e design di lavorare più velocemente nella creazione di versioni mobile dei siti web. “Accoppiando” i dispositivi è possibile sincronizzare il browsing ed eseguire il refresh in sincronia con le modifiche effettuate sul computer. In remoto è possibile ispezionare ed eseguire il debug e visualizzare istantaneamente i cambiamenti al codice HTML/CSS/JavaScript del proprio device.
Di Edge abbiamo già parlato altre volte. L’applicazione è stata presentata per la prima volta all’evento Adobe MAX 2010, ed eÌ una soluzione semplice per gli sviluppatori alla ricerca di un modo efficiente di sfruttare gli standard web, come HTML, per la creazione di contenuti animati e dinamici. Il software sfrutta nativamemte l’HTML e oltre a consentire di aggiungere animazioni ai documenti web esistenti senza intralciare l’integritàÌ del design dei layout basati su CSS, permette di creare da zero contenuti “ricchi” utilizzando strumenti di disegno familiari per la realizzazione di elementi HTML nello stile di CSS3. Gli utenti possono importare elementi come file SVG, PNG, JPG e GIF, e assegnare loro uno stile con CSS3. Lo stadio di progettazione utilizza WebKit per consentire all’utente la visualizzazione in anteprima e la manipolazione dei contenuti. La timeline è simile a quella già vista in altre applicazioni Adobe e permette di personalizzare con precisione le animazioni da applicare agli elementi HTML. I contenuti creati con Edge sono ottimizzati per funzionare con i moderni browser, compresi quelli per Android, BlackBerry Playbook, iOS, HP webOS e di altri smartphone e dispositive mobili, oltre ovviamente che con Firefox, Google Chrome, Safari e Internet Explorer 9.
[A cura di Mauro Notarianni]