Adobe continua a mostrare le novità che vedremo nei pacchetti CC, incluse funzionalità del software di editing video Premiere Pro CC. Il nuovo programma (disponibile dal 17 giugno solo sottoscrivendo un abbonamento mensile Creative Cloud), prevede decine di nuove funzioni, inclusa una timeline riprogettata, strumenti migliori per la gestione dei contenuti e opzioni di regolazioni cromatiche ottimizzate. La Timeline permette di visualizzare informazioni importanti, come ad esempio i fotogrammi duplicati, durante lo scorrimento delle modifiche. L’opzione “incolla attributi” consente di copiare e incollare gli effetti necessari da una clip all’altra.
Le produzioni moderne si basano su centinaia (se non migliaia) di clip ed è facile perdere traccia di file e backup salvati su diverse unità. Le funzioni Collega file multimediale e Individua consentono di individuare rapidamente le clip, migliorando la gestione delle risorse multimediali.
La tecnologia Lumetri Deep Color Engine consente di applicare sfumature di colore predefinite in Premiere Pro. Il browser “Aspetti” permette di visualizzare in anteprima e aggiungere aspetti da SpeedGrade alla stregua delle dissolvenze; è anche possibile importare tavole colori LUT da altri sistemi.
È ora possibile controllare l’audio con il Mixer clip audio, regolando singolarmente le clip. Il progetto può essere ottimizzato con Radar Loudness Meter di TC Electronic o plug-in per effetti quali VST3 e Audio Units.
Premiere Pro si integra con Adobe Anywhere per il settore video. I membri di un team possono accedere ai file su un server condiviso, senza scaricarli, evitando quindi problemi con il controllo delle versioni. Le modifiche possono essere effettuate e riviste ovunque consentendo di operare senza limiti geografici.
Sono integrati codec intermedi standard del settore. È possibile eseguire l’editing su più piattaforme con Apple ProRes e sfruttare il supporto multipiattaforma per file Avid DNxHD in formato MXF. È possibile modificare a livello nativo un numero ancor maggiore di formati grazie al nuovo supporto per i codec Sony XAVC e Panasonic AVC-Intra 200.
Adobe ha previsto nuove funzionalità per l’importazione e la modifica di sottotitoli codificati pensando agli esperti di editing. È possibile importare, visualizzare, modificare, regolare il posizionamento e il layout dei contenuti ed esportare risorse multimediali con sottotitoli codificati, sia incorporati sia in file separati.
A detta del produttore l’importazione di file AAF è ora più precisa, con il supporto migliorato per contenuti multimediali DNxHD. Inoltre, durante l’esportazione in formato XML o AAF è possibile selezionare le sole sequenze desiderate.
Non mancano anche in Premiere CC funzioni di sincronizzazione: è possibile fare in modo che tutte le impostazioni personalizzate, comprese aree di lavoro e scelte rapide da tastiera, si trovino nel punto desiderato. Usare varie angolazioni del video è ancora più facile.SI possono sincronizzare simultaneamente singole riprese o interi raccoglitori di metraggio usando le forme d’onda audio. SI possono anche combinare frequenze di fotogrammi e codec nella stessa sequenza.
Adobe Story Plus è uno strumento per la scrittura di sceneggiature. Il nuovo pannello consente di importare i copioni e i relativi metadati. Nella fase di editing, è possibile passare a scene, posizioni, dialoghi e personaggi specifici.
Il Browser multimediale migliorato permette di individuare e trasferire i contenuti più facilmente. Si possono sfogliare i progetti esistenti per individuare sequenze specifiche e contenuti multimediali e importarli nel progetto in corso.
Per quanto concerne il monitoraggio, è possibile visualizzare i dettagli direttamente nei pannelli Sorgente e Monitor. Si può passare dal video alle forme d’onda audio con un clic e sperimentare i miglioramenti apportati alle guide di sicurezza per titoli e azioni. L’applicazione è stata aggiornata con il supporto HiDPI per garantire una visualizzazione ottimizzata sui monitor più recenti (MacBook Pro).
[A cura di Mauro Notarianni]