Kodi 14.0 è l’ultima versione del media center in precedenza conosciuto come XBMC. Come avevamo anticipato qui, il cambiamento del nome è stato necessario per vari motivi: è ormai molto di più un semplice media center e, ironia della sorte, non è più possibile installarlo sulla Xbox (l’XB iniziale nel nome stava per Xbox). Il software permette di eseguire lo streaming in locale o da server web, avviare giochi ed è un utile strumento di intrattenimento. Secondo gli sviluppatori il vecchio nome ha spesso causato confusione tra gli utenti e acquirenti di media center nei quali il nome era sfruttato scorrettamente. Non era mai accaduto ma potenzialmente avrebbero potuto esserci problemi anche con Microsoft, tanto che l’ufficio brevetti statunitense (probabilmente per via del fatto che “XB” sta per “Xbox”) non aveva concesso la registrazione del vecchio nome.
Kodi 14.0 sfrutta FFmpeg 2.4.4 e permette di gestire filmati codificati in H.265/HEVC e VP9, con il conseguente vantaggio di gestire formati più piccoli come dimensioni senza perdita di qualità. Sono state apportate migliorie nella gestione UPnP e la scansione dei file multimediali ora dovrebbe essere pià veloce. Sulla versione per dispositivi iOS (solo quelli con il jailbreak) è di nuovo stata attivata la funzionalità AirPlay.
Kodi rimane un progetto libero e open source. Su Mac il requisito minimo è OS X 10.6 o superiore.