Quando una pagina web visualizzata nella modalità articoli istantanei di Google viene condivisa tramite Safari su iOS 11, il link inviato sarà quello originale. Nell’ultima versione del sistema operativo mobile – attualmente in fase di beta – il browser di Apple rimuove sostanzialmente la porzione di codice che converte il link in un articolo AMP, permettendo di condividere il link originale tramite ad esempio iMessage o qualsiasi altra applicazione installata sul dispositivo.
Lo standard AMP è stato creato nel mese di ottobre 2015 (in Italia è arrivato qualche mese più tardi) con l’obiettivo di accelerare i tempi di caricamento delle pagine web, migliorando l’esperienza di navigazione su mobile.
A differenza di quanto però accade su Facebook con gli Istant Articles, gli articoli AMP vengono ospitati sui server di Google, una implementazione ampiamente criticata dagli editori in quanto quando si clicca un collegamento AMP (ad esempio) nei risultati di ricerca, l’articolo viene sì visualizzato immediatamente, ma l’URL originale nella barra degli indirizzi viene sostituito con la versione AMP che punta direttamente ai domini di Google.
In base a quanto spiegato da un ingegnere di Google è stata la stessa azienda a consentire ad Apple tale modifica e spera che anche gli sviluppatori di altri browser faranno lo stesso «Voglio solo chiarire che siamo stati noi a chiedere specificamente ad Apple (e altri sviluppatori di browser web) di farlo. Desideriamo che i browser condividino l’URL originale di un articolo quando è tecnicamente possibile”.