Per tutti i viaggiatori che arrivano dall’Europa potrebbe scattare il divieto di portare in cabina computer portatili e simili. È un’opzione allo studio dall’amministrazione Trump negli USA pensata per sventare potenziali minacce dei terroristi che potrebbero nascondere esplosivi all’interno di dispositivi elettronici.
Stando a quanto riferisce il britannico Guardian, l’idea è di attuare un divieto simile a quello che già ora impedisce a chi vola da paesi provenienti dal Medio Oriente, di tenere in cabina dispositivi elettronici più grandi di uno smartphone (di dimensioni maggiori di 16cm x 9,3cm).
Funzionari britannici hanno riferito che i loro omologhi statunitensi vorrebbero estendere il divieto impedendo anche a chi proviene dai paesi europei di portare a bordo i dispositivi elettronici.
Una fonte del governo inglese avrebbe riferito al Guardian che, benché non vi sia certezza, negli USA stanno seriamente valutando l’opzione. Il governo USA, lo ricordiamo, a fine marzo di quest’anno ha già imposto il divieto per i voli provenienti da dieci aeroporti del Medio Oriente. Nei voli che partono per gli USA da aeroporti di Egitto, Giordania, Kuwait, Marocco Qatar, Tuchia, Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti, i passeggeri sono obbligati a imbarcare in stiva i loro dispositivi affinché questi passino attraverso il check-in delle valigie.
La misura è stata criticata e da molti ritenuta inutile, dannosa e ingiusta ma anche altri paesi, Italia inclusa, si dice stiano valutando l’introduzione di regole simili. Anche il Regno Unito ha stabilito regole simili a quelle USA con divieti applicati a tutti i passeggeri provenienti da Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita e riguarda sei compagnie aeree britanniche – tra cui British Airways e EasyJet – e otto compagnie straniere che operano sulle tratte in questione.