Il 12 novembre 2018 il mondo ha detto addio a Stan Lee. Un addio che suona come un grazie per quel mondo che ha lasciato, quello che lui e la sua fantasia hanno creato: l’universo Marvel in cui vivono sempre nuove avventure straordinarie Spider-Man, Wolverine, Iron Man e altre migliaia di personaggi. Creatore di personaggi cult della storia del fumetto, lui stesso è diventato un’icona e proprio come i suoi supereroi si guadagnò due soprannomi: L’uomo (The Man) e il Sorridente (The Smilin’).
Nato a New York il 28 dicembre 1922, Stan Lee è stato un fumettista, un editore, un produttore cinematografico e televisivo, il presidente e direttore editoriale della casa editrice di fumetti Marvel Comics.
Il suo successo e la sua avventura nel mondo dei fumetti sono incominciati con una pagina di testo riempitiva su un numero di Capitan America nel 1941 e proseguì con una carriera da sceneggiatore di fumetti ed editor, ma la svolta ci fu quando, insieme con il disegnatore Jack Kirby, ideò I fantastici Quattro, pubblicati per la prima volta nel 1961, e poi con i nuovi titoli, arrivati uno dopo l’altro, sull’onda dei fantastici Quattro, Hulk, Thor, Iron Man, gli X-Men, con Bill Everett Devil, il Dottor Strange e, in collaborazione con Steve Ditko L’uomo Ragno. Non portò soltanto i supereroi, ma li portò nel nostro universo rendendoli umani: non erano perfetti, non erano immuni ai problemi e hanno dei difetti.
Negli ultimi vent’anni ha portato i suoi supereroi a spasso attraverso conferenze e con la partecipazione a festival di prestigio del mondo del cinema e dei comics. Una scelta coraggiosa è stata schierarsi al fianco di Steve Wozniak per il Silicon Valley Comic Con: con il cofondatore di Apple, il creatore delle icone Marvel ha lanciato un nuovo evento dedicato al mondo dei comics nel 2016 (nella foto di seguito, il momento dell’annuncio del primo Comics Con, con Wozniak e Stan Lee che lo presentano durante una telefonata con FaceTime).
Sono riusciti a creare un evento in cui celebrità di Hollywood e big della tecnologia si incontrano e incontrano il pubblico, durante spettacoli, conferenze, incontri con la stampa. Con Steve Wozniak, anche una leggenda come Stan Lee non ha nascosto la sua anima geek. E il suo entusiasmo che, anche a 95 anni, lo caratterizzava.
Il 12 novembre 2018 si è spento in seguito all’aggravarsi di una polmonite che lo ha colpito e il mondo intero gli ha detto addio. Un addio difficile, alla leggenda per il mondo del cinema, un creatore di mondi, avventure e supereroi. E ora, a tutti gli appassionati dell’universo Marvel non resta che ricercare il suo volto nei film Marvel e non solo, in cui appariva, e sperare che quell’universo possa essere davvero immortale.
Anche Apple onora Stan Lee e le sue innumerevoli opere: negli USA su App Store è già stato pubblicato un tributo all’artista che raccoglie decine di app con protagonisti i numerosi supereroi e le saghe Marvel, trasformati in altrettanti giochi mobile per iPhone e iPad e non solo. «Lo storytelling non sarebbe quello che è oggi senza Stan Lee».
Il tributo a lui dedicato prosegue «Non era solo lo spettatore astuto che ha fatto un cameo in dozzine di film di supereroi. Come sceneggiatore, redattore capo, editore e presidente, Lee ha co-creato molti dei personaggi più duraturi della Marvel Comics – dagli Avengers a Spider-Man – e ha trasformato milioni di lettori in veri credenti. Oggi celebriamo l’eredità di Lee con app e giochi con i suoi iconici paladini in tutta la loro gloria mascherata».
Ma Stan Lee è ovviamente presente anche su iBooks Store di Apple e nell’app Libri con decine di volumi digitali Marvel con i suoi fumetti, ma non solo. Il creatore di mondi e di supereroi ha lasciato anche due testi per spiegare la sua arte: Stan Lee’s How to Draw Comics e anche Stan Lee’s How to Draw Superheroes, disponibili a 17,99 euro anche in Italia in Inglese.