Il vero Super Mario, l’imprenditore italo americano che ispirò il nome dell’idraulico più famoso del mondo marchiato Nintendo, si è spento il 27 ottobre 2018. Si chiamava Mario Segale e aveva 84 anni ed è morto a Twikila, nello stato di Washington.
Negli anni Settanta Mario Segale affittò a Nintendo il magazzino, un capannone nell’area di Seattle, dove il gigante dei videogame si preparava a creare quell’omino coi baffi, con la tuta blu e il cappellino rosso che avrebbe fatto divertire generazioni. E, proprio grazie a Mario Segale, si sarebbe chiamato Super Mario.
Sebbene abbia cercato di evitare di essere associato a Nintendo e di essere noto per questo curioso legame con Super Mario, questo è emerso con un necrologio su Legacy.com: “Ispirò Super Mario quando Nintendo diventò suo inquilino, ma preferiva esser conosciuto per quello che aveva fatto nella vita”.
Imprenditore statunitense di origini italiane, Mario Arnold Segale, si occupava di edilizia, insieme con il figlio Mark.
Nel 1981, quando aveva affittato un magazzino a Nintendo, la società – che stava vivendo dei problemi economici – si stava preparando a rilasciare Donkey Kong. La storia – raccontata per la prima volta nel 1993 nel libro Game Over di David Sheff – è che il protagonista di Donkey Kong, un generico “Jumpman”, venne battezzato “Mario”, anzi, “Super Mario”, perchè questa fu l’esclamazione con cui il presidente di Nintendo, Minori Arakawa, salutò Segale quando trovarono un accorto per il pagamento degli arretrati dell’affitto della struttura. Una conferma è arrivata da Nintendo nel 2015.
Scherzando, in un’intervista al Seattle Times, Mario Segale disse che stava ancora aspettando i diritti d’autore. Ora se ne è andato, ma il suo nome vivrà per sempre con Super Mario.