Il mondo della moda piange Issey Miyake, lo stilista che viene ricordato tra le nostre pagine per aver disegnato il celebre dolcevita nero preferito da Steve Jobs. E’ venuto a mancare la sera del 5 agosto, una data che possiamo considerare del tutto particolare se la si accosta al bombardamento di Hiroshima (erano circa le 8:15 del 6 agosto 1945) al quale lui, che all’epoca aveva 7 anni, miracolosamente sopravvisse, mentre la madre morì tre anni dopo a causa delle radiazioni.
La sua carriera come stilista per il suo Miyake Design Studio comincia nel 1970 in Giappone, dopo aver portato a termine gli studi prima alla Tama University of Fine Arts di Tokyo e poi alla Chambre Syndicale de la Couture Parisienne di Parigi, dove ha collaborato con Guy Laroche e Hubert de Givenchy. Il suo era uno stile in cui spiccavano la ricerca di nuovi materiali e tecnologie futuristiche dai colori cupi; e tra le numerose creazioni dall’artista nipponico c’è appunto il dolcevita di colore nero che Steve Jobs amava indossare.
Del co-fondatore di Apple era infatti celebre anche l’abbigliamento, completato da un paio di jeans Levis 501 e da scarpe da ginnastica New Balance 991 di colore bianco e grigio, uniforme questa che mantenne per anni sia per andare a lavorare che per presentare i prodotti della sua azienda.
Si è spento così pochi giorni fa il creatore di un pezzo della divisa di Jobs dopo una battaglia contro un carcinoma epatocellulare che lo ha strappato alle persone care all’età di 84 anni. Tra i vari premi ricevuti ricordiamo il prestigioso Compasso d’oro nel 2014 per aver creato le lampade IN-EI (in giapponese significa “ombra, ombreggiatura, sfumatura”) per l’azienda italiana Artemide, fondendo la sua creatività con l’analisi matematica per la creazione di un tessuto speciale capace di assumere e mantenere forme in 3D partendo da un singolo pezzo di tessuto.
La cosa che da sempre mi affascina di più è lo spazio tra un abito e il corpo, è l’utilizzo di un elemento bidimensionale per vestire una forma tridimensionale. Se guardiamo indietro, nella storia, notiamo che molte culture hanno iniziato a creare indumenti partendo da un solo pezzo di tessuto. Io volevo partire da un elemento altrettanto semplice ed esplorare le diverse possibilità, unendo artigianato, tecnologia e tessuti sempre nuovi.
La storia del perché Jobs indossava il maglione realizzato da Issey Miyake è nota ed è raccontata da lui stesso nella biografia scritta da Walter Isaacson: pensate che a un certo punto aveva persino valutato di impiegarla come uniforme per i dipendenti della Mela.
Ne trovate un ricco ricordo in un articolo che abbiamo pubblicato nel luglio del 2017, quando lo studio dello stilista rimise in vendita una variante dell’iconico dolcevita di Jobs, la cui produzione era stata interrotta nel 2011.
Arrivano in tempo per i vostri acquisti di fine anno. Comodissimi per chiudere un bilancio con le spese più utili per il lavoro. O per iniziare il prossimo con l'attrezzatura giusta.