Bernie Stolar, ex Presidente di Sega of America, è morto a 75 anni nella sua casa in Californa. È stata una figura-chiave nel mondo dei videogiochi contribuendo al successo di PlayStation.
Stolar aveva iniziato la carriera negli anni ’80 fondando Pacific Novelty Manufacturing, società che distribuiva cabinati arcade in California; in seguito ha lavorato in Atari, supervisionando i lavori per Lynx e poi per Sony come membro fondatore e primo presidente di Sony Computer Entertainment America.
Il sito VentureBeat ricorda il lancio della prima PlayStation e di franchises quali Crash Bandicoot, Ridge Racer, Oddworld Inhabitants, Spyro The Dragon e Battle Arena Toshinden.
Diventato presidente/COO di of Sega of America, Stolar ha contribuito allo sviluppo e al lancio della console Sega Dreamcast; è stato l’artefice dell’acquisizione di Visual Concepts for Sega of America, portando alla nascita di 2K Games e di tutta una linea di giochi noti agli appassionati.
Gaming legend Bernie Stolar passes away https://t.co/a3RjI6EaX3
— GamesBeat (@GamesBeat) June 26, 2022
Stolar è stato anche consigliere/direttore di Adscape Media, azienda venduta a Google per $23 milioni di dollari. In una intervista del 2015 Stolar aveva riferito che Google non sembrava avere interesse nei giochi: incontrando il CEO dell’epoca, Eric Schmidt, aveva cercato di spiegare la possibilità di distribuire giochi gratis in streaming, ripagati dalla pubblicità ma Schmidt aveva risposto che Google non era un’azienda interessata al business dei giochi, parole che fecero capire a Stolar che era il momento di lasciare l’azienda.
Dopo il successo di PlayStation, Stolar si spostò in SEGA diventando presidente della divisione statunitense. L’annuncio del Dreamcast con un prezzo estremamente competitivo di 199$ fece a quanto pare infuriare la divisione giapponese che voleva un prezzo di listino di 250$. Sebbene Dreamcast non abbia avuto un enorme successo a livello mondiale merita ad ogni essere ricordata ed aveva un suo seguito di stimatori.
L’imprenditore non è riuscito a portare avanti un suo progetto con il quale avrebbe voluto espandersi nel campo dei giochi mobile, ma il suo nome sarà ad ogni modo ricordato negli anni a venire per la crescita dei vari colossi videoludici in Nord America.