Dopo un processo durato quattro mesi, il tribunale tedesco di Amburgo ha stabilito che la pratica di bloccare la pubblicità con i vari “adblock” è perfettamente legittima. Eyeo, società che possiede Adblock Plus, ha vinto una causa contro gli editori tedeschi Zeit Online e Handelsblatt che hanno accusato Adblock Plus di non avere alcun permesso di bloccare la pubblicità sui loro siti web.
Se la decisione è senza dubbio una vittoria significativa per gli utenti e la loro libertà privata, potrebbe anche creare un precedente altrettanto significativo per le future cause contro Adblock Plus e ogni altro strumento che offra funzioni similari. Il giudice tedesco ha in sostanza dichiarato che gli utenti sono legalmente autorizzati a controllare ciò che accade sui loro schermi e sui loro computer, mentre navigano sul Web.
“Siamo estremamente soddisfatti della decisione presa oggi dal tribunale regionale di Amburgo – ha detto EYEO in un comunicato – questa è una vittoria per ogni singolo utente Internet perché conferma il diritto di ogni individuo di bloccare gli annunci fastidiosi, proteggere la loro privacy e, per estensione, di determinare la propria esperienza Internet. E’ la prova vivente del diritto inalienabile di ogni utente di godere della propria auto-determinazione.”
Adblock Plus ha milioni di utenti e spesso si trova a dover affrontare diverse polemiche e cause legali per via del suo controverso servizio che permette di bloccare gli annunci sui siti web, tanto da essere definito online da alcuni editori come un vero furto, mentre per la maggior parte degli utenti è un servizio in grado di tutelarne la privacy.
La società, tuttavia, vuole essere vista come più di un semplice strumento di blocco degli annunci ed ha lanciato un’iniziativa chiamata Acceptable Ads con la quale spera di spostare la rete e gli editori verso l’adozione di annunci migliori. “Ora che gli aspetti legali sono risolti, vogliamo raggiungere altri editori, inserzionisti e creatori di contenuti e incoraggiarli a lavorare con Adblock Plus, piuttosto che contro di noi – conclude Ben Williams di Eyoe – vogliamo a sviluppare nuove forme di annunci non intrusivi effettivamente utili e ben accolti dagli utenti […] per creare un ecosistema Internet più sostenibile per tutti”.