Tra gli accessori che non dovrebbero mancare ad un appassionato di informatica, sicuramente ci sono gli adattatori da SATA/IDE a USB. Questi convertitori sono comodi in svariati frangenti, soprattutto quando si ha la necessità di collegare al volo vecchhi dischi rigidi IDE o SATA, unità SSD SATA e altre periferiche per recuperare dati usando Mac e PC. Non c’è bisogno di svitare viti, infilare in un box esterno il disco dal quale dobbiamo recuperare i dati o al quale dobbiamo accedere: basta collegarlo al volo con questo convertitore, recperare quello che ci serve e al termine scollegare i cavi
Nelle offerte di Amazon si trova un interessante adattatore da IDE e SATA a USB prodotto da FIDECO (società specializzata in accessori) venduto a 22,36€ che supporta dischi rigidi da 2,5″ e 3,5″, ma anche DVD-ROM, CD-ROM, CD-RW, DVD-RW, DVD + RW.
Questo convertitore è un piccolo scatolotto che supporta unità SATA e IDE (dischi fino a 16TB). È possibile collegare tre dischi rigidi (un disco IDE da 2,5″, un IDE da 3,5″ e un SATA da 2,5/3,5″) contemporaneamente.
L’interfaccia USB è 3.0 (retrocompatibile con USB 2.0) e la velocità di trasferimento offerta arriva fino a 5 Gbps.
Il convertitore IDE/SATA è compatibile con qualsiasi sistema operativo (Windows XP e seguenti, Mac OS 9/macOS, Linux, ecc.) e non richiede driver.
Il design è sottile e può essere facilmente trasportato e inserito in una borsa. Sulla parte superiore sono presenti degli indicatori luminosi: quando l’interruttore di alimentazione è acceso, la spia di segnalazione bianca si accende; quando l’HDD SATA/IDE è inserito, si accende la spia SATA/IDE.
Le dimensioni sono: 9,5 x 6 x 1,45 cm; il peso è di 290 grammi. All’interno della confezione è incluso un alimentatore da 2 ampere, un cavetto USB, un cavetto per con spinotto molex (utile per alimentare unità IDE come HDD datati e lettori o masterizzatori interni IDE).
Come funziona
Il funzionamento è banale: prima di tutto bisogna assicurarsi che l’interruttore di accensione/spegnimento sia impostato su OFF; a questo punto basta collegare un disco SATA o IDE al connettore di nostro interesse, collegare il convertitore alla porta USB del computer utilizzando il cavo USB 3.0 A maschio/maschio (tipo A/A), accendere il convertitore.
Il procedimento è simile per collegare dischi da 3,5″, 2,5″ e IDE. Con i vecchi dischi IDE è bene prestare attenzione al pin a fessura e fare in modo che il drive e il convertitore si allineino correttamente. Se si usa l’alimentatore, è possibile collegare fino a tre dischi contemporaneamente. Per la rimozione dei dischi, basta espellerli dal sistema operativo, spegnere il convertitore e rimuovere i cavi.
Questo convertitore può diventare un prezioso alleato per recuperare dati quando sostituiamo un disco, quando abbiamo la necessità di clonarlo o come semplice soluzione per accedere al volo a dischi che abbiamo conservato o con i quali dobbiamo interagire. Nel momento in cui scriviamo è offerto a 22,36 euro.