L’annuncio è arrivato nella giornata di venerdì: Activision resusciterà lo storico marchio Sierra. La major dei videogiochi di Santa Monica ha pubblicato un sito ad hoc per presentare l’iniziativa puntando tutto sulla suspense: il sito si apre direttamente su un video con un’animazione in 3D che presenta il logo di Sierra. Chiuso il video solo una pagina, di nuovo col logo, e un link al Gamescon di Colonia, che prenderà il via il prossimo 13 agosto. Bisognerà, quindi aspettare l’avvio della fiera tedesca per saperne di più. Sierra Entertainment era stata acquisita completamente nel 2008 da Activision, che aveva “spento” il marchio, anche nei casi in cui ha continuato a pubblicare serie storiche.
Alle spalle aveva trent’anni di successi, che hanno segnato e costruito la storia del videogame. Sin dalla sua creazione, infatti, Sierra è stata sinonimo di avventure grafiche. Uno dei primi – se non il primissimo – esempio di questo genere appartiene proprio allo storico marchio fondato da Ken Williams, un informatico di Ibm che alla fine degli anni ’70 aveva iniziato quasi per caso a smanettare su un Apple II. Per questa piattaforma, anche grazie alla creatività della moglie Roberta, nel 1979 ha creato Mistery House che è stato subito un successo: al contrario delle avventure testuali dell’epoca – che allora avevano un discreto successo Apple II e sugli home computer – Mystery House intervallava al racconto una serie di disegni (in tutto un’ottantina di tavole).
Da allora ha inanellato una serie di successi (molti dei quali anche su piattaforma Mac) legati a questo genere: King’s Quest (serie con una decina di episodi dalla metà degli anni ’80 alla fine dei ’90); Space Quest, e Leisure Suit Larry, serie ironica (ripubblicata anche per iOs) con una vena di erotismo e politicamente scorretto che la rendevano poco popolare tra le mamme degli anni ’90. Tra gli ultimi successi Phantasmagoria – di metà anni 90 – originalissima avventura a sfondo horror con attori veri che recitavano su sfondali digitali in 3D.
