Il riferimento alle recenti acquisizioni Apple, molto sintetico ma non per questo insignificante, è giunto mentre Cook parlava del rendiconto finanziario: «Apple – ha detto Cook ha fatto investimenti in spese per capitale per 8 miliardi di dollari nel corso dell’anno. Abbiamo completato 15 acquisizioni strategiche fino ad oggi, in pratica una ogni tre o quattro settimane».
Gli acquisti a cui Cook fa riferimento sono quelli che hanno condotto sotto il tetto di Cupertino una lunga serie di aziende, quelle «piccole realtà che – per usare le parole della formula classica – Apple acquisisce di tanto in tanto» e per le quali «non vengono rivelati i piani» e delle quali abbiamo parlato ad ogni occasione in cui sono emersi indizi.
Per fare qualche nome, ricordiamo la lunga serie di società che si occupano di informazioni localizzate come Locationary, Embark, WifiSLAM e HopStop e le più recenti Matcha.tv, Algotrim e Passif Semiconductor. Tutte queste aziende hanno avuto un impatto minimo se non insignificante nell’organizzazione di Apple, al contrario di quel che potrebbero avere grandi acquisizioni, ma hanno portato in Apple tecnologie importanti per l’arricchimento dell’ecosistema e dei servizi. Gli effetti di queste incorporazioni non sono ancora visibili e in qualche caso potrebbero non esserlo mai dal punto di vista delle funzioni, perché integrate nel codice o gestite in maniera trasparente da altre applicazioni, ma è attraverso questo acquisizioni che Apple riesce a restare competitiva ed innovativa.