Le aziende comprate da Apple nel corso degli ultimi mesi sono molte di più di quelle di cui si è avuto notizia. La conclusione è facile facendo un rapporto tra la dozzina di cui si è avuto notizia e le 24 che secondo Cook sono state incorporate durante l’ultimo anno e mezzo.
«Il nostro obbiettivo – ha detto Cook – non è quello di arrivare primi. I nostri clienti vogliono prodotti eccezionali e questo è quel che vogliamo fare, consegnare prodotti eccellenti. Per questo nel corso degli ultimi 18 mesi abbiamo acquisito 24 società: cerchiamo chi ha persone adeguate ai nostri progetti e che si adeguano alla nostra cultura».
24 aziende acquisite in 18 mesi è un numero molto alto. In pratica Apple acquista una azienda ogni tre settimane e di non tutte, come accennato, si ha notizia. La ragione è nel fatto che Apple preferisce comprare piccole realtà che in alcuni casi sono poco note o del tutto sconosciute al grande pubblico, al contrario di alcune rivali, come Google, che spende miliardi di dollari ed è impossibilitata a tenere nascoste le sue operazioni.
Cook comunque l’assioma secondo il quale in Apple c’è una regola che le impedisce di spendere molto denaro per acquisizioni è falso. «È semplicemente importante che quel che andiamo ad acquistare – dice il CEO – aggiunga valore ai nostri azionisti. Non siamo in corsa per spendere di più o comprare di più, vogliamo solo migliorare i nostri prodotti e in questa prospettiva continueremo a fare acquisizioni; alcune non diventeranno pubbliche, altre saranno impossibili da tenere nascoste»