L’annuncio di ieri da parte di Acer relativo all’acquisto di Gateway per 170 milioni di dollari ha colto un po’ di sorpresa l’industria dei PC. Nel primo trimestre di quest’anno, infatti, il chairman di Acer, JT Wang aveva dichiarato di “stare ponderando un’acquisizione” ma anche che il target non era a ogni modo Gateway.
Cos’è che ha spinto allora Acer a comprare in fretta e furia Gateway? La ragione potrebbe probabilmente essere Lenovo. Il colosso cinese, infatti, aveva dichiarato di essere intenzionata ad acquistare il gruppo europeo Packard Bell, una notizia che non poteva lasciare con le mani nelle mani Acer.
Lenovo è al momento il terzo più grande produttore di PC al mondo, Acer è al quarto posto. Quest’ultima ha ottenuto negli ultimi anni un incremento notevole nelle vendite con tassi di crescita tripli rispetto a Lenovo.
Lenovo ha bisogno di crescere in modo particolare in Europa e l’acquisizione di Packard Bell (il cui target di vendita è principalmente il mercato consumer) veniva vista dagli analisti di mercato come un’opportunità ideale per raggiungere questo obiettivo.
L’acquisizione di Gateway consentirà ora Acer di salire al terzo posto nel mercato delle vendite e competere con HP e Dell (rispettivamente primo e secondo più grande venditore). Come se non bastasse Acer potrebbe ora acquistare anche Packard Bell, con cui Lenovo era in trattative dal mese scorso. Gateway, infatti, ha reso noto ieri di voler esercitare la sua prelazione su PB Holding Company, la società che controlla Packard Bell. Il diritto di veto su vendite a terzi era stato accordato a Gateway da John Hui, azionista di riferimento di Packard Bell, in occasione dell’acquisto di eMachines (fondata da Hui) proprio da parte di Gateway nel 2004.
[A cura di Mauro Notarianni]