Ganfranco Lanci, CEO di Acer, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni dalla compagnia, a seguito di un conflitto con i membri del consiglio di amministrazione sulle future strategie dell’azienda. A darne notizia è la stessa Acer, con un comunicato ufficiale. Ad assumere con effetto immediato il ruolo ad interim di CEO sarà il presidente J.T. Wang. Pare che riguardo la visione della strategia futura, Lanci ha avuto differenti opinioni non condivise con la maggioranza del consiglio di amministrazione e “non è stato possibile raggiungere un consenso dopo mesi di confronto”, si legge nel comunicato.
Le dimissioni arrivano al termine di giorni difficili per Acer che ha perso quasi il 18% in borsa dopo avere comunicato che le vendite del primo quarto saranno più basse del previsto e che quelle del secondo quarto saranno stagnanti, annunci che hanno determinato una raffica di downgrade del titolo.
Acer, secondo produttore al mondo di computer, primo in Italia, e protagonista assoluto anche negli USA dopo l’acquisizione di Gateway avvenuta qualche anno fa, è la vittima più illustre dell’assalto dei tablet, una nicchia in cui non ha ancora trovato il giusto orientamento. Acer ha annunciato di avere in programma prodotti touch ma senza avere chiaramente fatto sapere che succederà della ricca gamma di netbook che costellano il suo catalogo e grazie ai quali aveva costruito le sue più recenti fortune. Acer non pare essere in grado di contrastare la cannibalizzazione, in corso sui due lati, della sua valida e articolata offerta di laptop: da una parte i portatili tradizionali perdono quota per il rallentamento del ciclo di sostituzione determinato dai nuovi dispositivi, dall’altra subiscono la concorrenza interna da parte proprio dei netbook, pagando un fenomeno che inevitabilmente riduce i profitti. Acer ha anche presentato un piano per entrare massicciamente nel settore degli smartphone, oscillando tra Windows Mobile 7 e Android senza avere avuto, almeno fino ad oggi, un grande successo.
Secondo molti osservatori al momento Acer è nella necessità di una revisione globale delle sue strategie, costruite intorno ad un universo informatico che è parte del passato nella sua architettura e che in quanto tale la obbliga a passi che non possono essere compiuti con gli strumenti e forse neppure le proprietà intellettuali oggi a disposizione del produttore taiwanese.
Lanci era arrivato in Acer nel 1997, dopo che il produttore asiatico aveva incorportato il settore laptop di Texas Instruments per cui il manager italiano lavorava in quel momento. Era CEO di Acer dal 2008.