Tra i 25 e i 50 milioni di dollari. Questo il prezzo che Apple avrebbe pagato per usare il marchio iPhone. La stima è di Gene Munster un analista che ha decisamente il polso della situazione quando si tratta di tecnologia in genere e di ‘cose’ Apple in particolare.
Munster, come molti altri osservatori, non crede che la collaborazione reciproca di cui si parla nel comunicato sia tutto quello su cui è costruita la pace tra le due realtà ‘Si tratta di belle parole ‘ dice l’analista di Piper Jaffray -; Apple ha voluto sfruttare l’occasione per cancellare l’impressione di essere totalmente chiusa in materia. I soldi hanno giocato un ruolo più rilevante di quello che si potrebbe dedurre dalle comunicazioni ufficiali’. E i soldi che sarebbero passati di mano potrebbe essere, appunto, tra i 25 e i 50 milioni di dollari.
Secondo qualche altro analista, in ogni caso, qualche tipo di partnership potrebbe essere stata siglata. Ad esempio Apple potrebbe usare in iPhone qualche tecnologia Voip di Cisco; un’altra possibilità potrebbe essere la capacità di iPhone di operare con i routers wireless di Cisco. Molto più difficile, se non impossibile, che Apple abbia fatto concessioni sulle sue tecnologie proprietarie permettendo a Cisco di accedervi. In questa ottica, visto che il nome iPhone è di proprietà di Cisco, diventa molto concreta l’ipotesi di un pagamento di Apple per usare il marchio.