Siglato un accordo tra Microsoft e Google: stop agli annunci pubblicitari di prodotti illegali.Tutte e le queste società, con fondamentali interessi nel campo pubblicitario su Internet (Microsoft controlla Bing) hanno formato il patto nel contesto di un codice di condotta pubblicitario. Al centro del contratto, la determinazione ad eliminare dalle ricerche prodotti contraffatti, illegali o illeciti.
I dettagli sono specificati nel documento intitolato “Best Practices Guidelines for Ad Network to Address Piracy and Counterfeiting” ed è uno dei primi risultati tangibili della riforma voluta da Obama sui problemi legati alla cyber-sicurezza.
Stando a quanto riportato nel blog di Google, i sistemi di raccolta pubblicitaria, si occuperanno delle policy sulla pubblicazione, impedendo ai siti che vendono beni contraffatti o implicati nel contrabbando di materiale protetto da copyright l’inclusione nei programmi dedicati all’advertising. Con questo metodo si dovrebbe ridurre il fenomeno della pirateria, poiché diminuiscono gli introiti derivanti dalla precedente pubblicazione degli annunci.
Microsoft condivide l’iniziativa e la società afferma di essere “lieta di contribuire agli sforzi per combattere la pirateria, contribuendo a mantenere in salute l’ecosistema dell’advertising”.
L’accordo riguarda al momento solo i network statunitensi; Google afferma di seguire già alcune regole da tempo, di essersi occupata già di 46.000 reclami e di aver chiuso 82.000 account che promuovevano e vendevano materiale contraffatto o di provenienza illecita o comunque i qualche modo illegale.